Wwf chiede sospensione autorizzazione pozzo Costa Molina 2

La revoca dell’autorizzazione concessa all’Eni per il proseguimento delle attività di scarico delle acque di strato tramite il pozzo di reiniezione "Costa Molina 2". E’ quanto chiedono alla Regione Il Wwf Basilicata, l’Onda Rosa, Laboratorio per Viggiano e l’Associazione Mediterranea per la Natura, “preoccupate dei possibili danni ambientali che tale attività può comportare”.
In una nota diffusa dal Wwf si fa riferimento a una serie di prescrizioni contenute nelle precedenti autorizzazioni, a garanzia della salvaguardia igienico-ambientale delle falde acquifere che non risulterebbero recepite – sempre secondo il Wwf e le altre associazioni – nel parere definitivo rilasciato dall’ufficio competente regionale.
“Le prescrizioni in particolare – sottolinea la nota – riguardano una serie di richieste ad ENI circa i controlli e i monitoraggi da effettuare non solo sulla testa e sul condotto verticale nel pozzo, ma anche in un’area significativa intorno al sito di Costa Molina 2 per accertarsi che non vi sia inquinamento delle falde e del suolo causate dall’attività di reiniezione. Alla luce dei vari allarmi susseguitesi negli ultimi anni relativi a presunti fenomeni di inquinamento nell’area circostante il pozzo, solo in parte dissipate dai recenti dati resi pubblici dall’ARPAB, una tale attività di monitoraggio sembra doverosa al fine di evitare possibili danni alla salute dei cittadini ed all’ambiente”.

BAS 05

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