Il consigliere regionale interviene sui commenti pubblicati su Fb dal referente della segreteria regionale del Prc, in merito alle dichiarazioni del presidente De Filippo su ospedale di Policoro e richiamo ad Obama
“Conoscendo la perspicacia di Ottavio Frammartino, stupisce il corto circuito mentale che lo induce a stravolgere il significato delle parole pronunciate a Policoro dal presidente De Filippo, sia relative alle azioni poste a tutela della missione dell’Ospedale di Policoro, sia quelle nelle quali si richiama la figura di Obama. Tornerebbe assai utile, in ogni caso, che l’intervento integrale del presidente della Regione venisse diffuso in rete, rendendo così possibile la contestualizzazione di un ragionamento che non può essere costretto dentro interpretazioni distorte”. E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo consiliare del Pd, Vincenzo Viti, replicando “alle considerazioni che Ottavio Frammartino ha affidato ad una nota pubblicata sul profilo Facebook del presidente De Filippo, in polemica sui termini usati dal Governatore lucano per quel che attiene il ruolo dell’Ospedale di Policoro e le riflessioni su Obama”.
“In sostanza – precisa il consigliere Viti – De Filippo ha inteso dire due cose inequivocabilmente intellegibili. Che l’Ospedale di Policoro non rischia declassamenti o spoliazioni, ma che, esso, nel Piano Sanitario regionale in itinere, viene considerato un presidio da implementare e qualificare ulteriormente. Sicchè il riferimento, paradossale e discorsivo, ai ‘mercenari di Gheddafi’ non poteva essere indirizzato a quanti stanno operando perché le giuste ragioni dell’Ospedale vengano considerate, ma se mai, rivolto contro un eventuale uso improprio e fuorviante della protesta”.
“Il riferimento, poi, a Obama – prosegue Viti – è ancor più facilmente decodificabile. Obama, capo della più grande potenza politico-industriale, parla il linguaggio universale dei diritti e delle domande che vengono da un mondo ovunque in sofferenza: anche a Colobraro. Di qui l’accostamento, che a Frammartino appare iconoclasta, ad Obama, che spero non voglia farne un incidente diplomatico. Né credo che questo possa preoccupare il sindaco di Colobraro, poiché non è prevedibile (almeno a breve) alcuna competizione fra lui e il Presidente americano”.
“Sorprende, infine, che Frammartino, che conosco bene e che è mio amico, si dolga – conclude il consigliere Pd – del fatto che ‘gli uomini del Berlusca siano innamorati del nostro Vito’. L’importante è che Vito piaccia soprattutto a noi. Ciò che lo preserva, credo, da affetti che possano apparire invasivi o sospetti”.