L’esponente socialista intervenendo a Lauria alla presentazione del libro di Antonio Guidi ‘La disabilità si può indossare’ ha fatto un bilancio di quanto è stato fatto nel settore di intervento ‘disabilità’ e quanto resta da fare
“Negli ultimi quattro anni si è registrata una forte contrazione di fondi statali a favore delle Regioni per interventi di politiche sociali. Nel 2012, a fronte di una cifra irrisoria pari a circa 500 mila euro proveniente dal Fondo nazionale, la Regione ha disposto l’impiego di 20 milioni di euro, mentre nel bilancio di previsione 2013 la ‘missione diritti sociali, politiche sociali e famiglia’ dispone di un capitolo di spesa di oltre 23 milioni di euro, a testimonianza dell’attenzione su questi temi”. E’ quanto ha sostenuto il capogruppo del Psi Rocco Vita, intervenendo a Lauria alla presentazione del libro di Antonio Guidi ‘La disabilità si può indossare’, un racconto di settant’anni di storia italiana, visti attraverso lo sguardo particolare di uno spettatore fuori dal comune, un uomo sicuramente speciale che ha raggiunto traguardi straordinari, non solo per la sua professione medica ma anche in politica. Si tratta, infatti, dell’autobiografia di una persona che ha vissuto una vita difficile e piena di ostacoli: quegli ostacoli, non solo fisici, che un disabile incontra ogni giorno lungo il suo cammino, senza però lasciarsi spaventare e cercando di godere appieno di ogni momento dell’esistenza”.
“Il libro – ha detto Vita – è un’occasione per riflettere su quanto abbiamo fatto specie nel settore di intervento ‘disabilità’ e quanto ci resta da fare. La Regione ha realizzato, tra l’altro, esperienze positive di servizio domiciliare per 612-650 utenti in 115-120 Comuni lucani, con una spesa di 5 milioni di euro, e con la gestione ‘Dopo di Noi’ di due strutture, rispettivamente a Lauria e Venosa, per 20 utenti, attraverso un modello di casa-famiglia per fornire al disabile un ambiente di vita adeguato sia ne caso di assenza della famiglia che di incapacità o impossibilità, anche transitoria, della stessa di far fronte alle esigenze del figlio. Siamo costretti a fare i conti con l’attuale momento storico e la grave situazione del Paese che condizionano pesantemente il sistema del welfare che registra, da una parte, un progressivo incremento della domanda di servizi e, dall’altra, una continua erosione di risorse economiche statali. Con l’approvazione del bilancio di previsione 2013 inoltre – ha evidenziato l’esponente socialista – abbiamo assunto l’impegno su come reperire le risorse finanziarie necessarie alla conferma del Programma Copes per il contrasto alla povertà e l’esclusione sociale anche per il nuovo anno. Credo sia utile in proposito un'iniziativa che merita condivisione e sostegno. Mi riferisco al documento promosso dalla Fish Basilicata (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dall’Aipd Potenza (Associazione Italiana Persone Down), dall’Aism Potenza (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), dall’Auser Regionale, da Filo d’Argento Basilicata e dall’Uici Potenza (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), in merito all'utilizzo delle royalties sul petrolio estratto e la card carburanti”.
Secondo Vita “purtroppo abbiamo ancora molto da fare sul fronte lavoro ed istruzione: incide nel nostro Paese, tranne qualche esperienza esemplare, il concetto assolutamente errato che la persona con disabilità inserita nel contesto lavorativo sia meno produttiva degli altri lavoratori e quindi sia un peso che necessiti di assistenzialismo. E nel settore scuola-formazione, siamo indietro per l’effettiva integrazione scolastica nella scuola dell’obbligo non solo per la scarsità degli insegnanti di sostegno”.