Visioni d’Autore, la rassegna dedicata ai libri e alla musica promossa e realizzata dall’Associazione Vulcanica di Rionero in Vulture, si concluderà martedì 10 dicembre 2024 alle 18:30 allo Zendé Food Drink Cafè.
Dopo aver ospitato Donato Ennio Gagliastro con il lavoro “La bellezza eroica. D’Annunzio e Ovidio”, Lelio Camassa con “Miranda o la fragranza dei trent’anni” e Sergio Ragone con “Game Changer”, l’ultimo appuntamento di Visioni d’Autore è con Erica Mou, cantautrice pugliese classe 1990, con all’attivo oltre ottocento concerti in Italia e all’estero (Brasile, Stati Uniti, Gran Bretagna, Belgio, Francia, Germania, Albania, Ungheria), sei dischi in studio e il romanzo “Nel mare c’è la sete” edito nel 2020 da Fandango.
Erica Mou porta a Rionero in Vulture il romanzo “Una cosa per la quale mi odierai” ancora edito da Fandango Libri. Quando è poco più che una ragazzina, sulla rampa di lancio della carriera che ha sempre desiderato, Erica viene costretta da sua madre, Lucia, ad ascoltare quello che ha da dirle, “Una cosa per la quale mi odierai”. Un racconto senza enfasi – lieve pure quando si fa amarissimo – che si appoggia sulle parole che la donna stessa, giorno dopo giorno, ha affidato al suo diario, per esorcizzare il dolore e la paura. Erica trova il coraggio di leggerlo; di ripercorrere i nove mesi della malattia di sua madre proprio mentre vive i nove mesi che la renderanno mamma. In un dolente, tenero e perfino divertente scambio di voci, Erica ritroverà e riconoscerà Lucia, la sua Lusi, i pensieri che ha lasciato per lei, per suo padre Dino, e per suo fratello Mirto. Una collezione di ricordi che, come fiori, arricchiscono l’istantanea di una famiglia in jeans e maglietta nell’Italia agli albori del nuovo millennio. La promessa di non dimenticarsi.
“Uno degli obiettivi della nostra associazione è quello di destagionalizzare, ovvero di riuscire a fare cultura durante tutti i mesi dell’anno, non solo d’estate” spiega Vincenzo Paolino, direttore artistico dell’associazione Vulcanica “per questo motivo portiamo avanti le nostre iniziative anche durante i mesi in cui il Vulture non è toccato dal turismo coinvolgendo nelle nostre proposte altre realtà, come nel caso dell’Ensemble Animae Amoenae che ha arricchito ogni incontro con grazia e grandi capacità musicali. L’ultimo appuntamento di questo 2024, con Erica Mou, rappresenta a pieno la nostra identità: una cantautrice che partendo dalla musica è riuscita a esprimere il suo talento anche nella scrittura, un meraviglioso esempio di poetica poliedricità”.