Romaniello: “Esperienza che non ha paragoni”. Cifarelli: “Il tema centrale resta quello della memoria, del bisogno di tramandare perché non si ripeta più”. Una corona di fiori davanti al “muro delle fucilazioni” del campo di sterminio di Auschwitz
“L’esperienza fatta in questi due giorni non ha paragoni. Una cosa è leggere di una tragedia, altra è viverne i luoghi e ascoltare sul posto il racconto di chi è sopravvissuto. Si stenta a capire che degli uomini abbiano potuto pensare e attuare una barbarie di queste dimensioni. Giustissima la scelta del Consiglio regionale di organizzare l'iniziativa: va replicata negli anni futuri”. Così il consigliere regionale Giannino Romaniello, commenta la visita degli studenti lucani ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau, che ieri sera ha concluso il “viaggio della memoria” promosso dal Consiglio regionale.<br /><br />“Bisogna estendere quanto più possibile questa esperienza anche ai ragazzi di altri istituti – gli fa eco Roberto Cifarelli, anch’egli presente nella delegazione lucana -. È importante che capiscano fin dove l'uomo si può spingere e non è possibile se non vivendo simili esperienze. Il tema centrale resta quello della memoria, del bisogno di tramandare perché non si ripeta più. Bene fa il Consiglio regionale a promuovere l'iniziativa e l'auspicio è che anche altre istituzioni seguano questa via”.<br /><br />Nella seconda giornata della visita, i ragazzi, con gli insegnanti e i due consiglieri regionali, hanno fatto tappa a Birkenau, dove potuto osservare i luoghi e le strutture del campo di sterminio. Fra i luoghi visitati la rampa di accesso dove avveniva la selezione, i blocchi con i dormitori, ciò che resta di camere a gas e crematori. Particolarmente emozionante per la delegazione lucana è stato poter ascoltare le testimonianze di due sopravvissuti del campo, Samuel Modiano e Tatiana Bucci, che hanno raccontato di alcuni momenti vissuti tra le baracche del lager.<br /><br />Nel pomeriggio, nel campo di Auschwitz 1, visita al muro della morte (il muro delle fucilazioni dentro il campo) dove è stata apposta una corona di fiori da parte della delegazione istituzionale della Regione Lazio, guidata dal presidente Nicola Zingaretti e da Marcello Pezzetti, direttore del Museo della Shoah di Roma, che nei mesi scorsi ha tenuto due seminari agli studenti dei sette istituti superiori lucani (Liceo Artistico – Musicale, Liceo scientifico Galilei e Iis Nitti di Potenza, Istituto “Gasparrini” di Melfi, Liceo scientifico Dante Alighieri di Matera, Iis Fortunato di Marconia e Iis Levi di Grassano) che hanno partecipato al progetto.