Vertenza Poste, comitato cittadino Possidente sollecita iniziative

"I cittadini del comune di Avigliano, che dal 1960 si sono avvalsi dello sportello di Poste italiane spa aperto nella frazione di Possidente, (a cui fanno capo anche le frazioni di Torretta, Bufolaria, Sarnelli, Frusci, Paoladoce, Canarra, Mandria Nuova, Tuoppo e Canestrelle) per un'utenza complessiva di 1700 residenti, dal giorno 18 dicembre 2012 si sono visti privati di tale servizio".
Lo afferma il Comitato di cittadini costituitosi per la difesa dell'ufficio postale e i cittadini residenti, che "per tale obbiettivo hanno istituito un presidio permanente al fine di evitare che le suppellettili e tutta la strumentazione venga sottratta, smobilitando anche fisicamente lo sportello, ancora prima che la contrattazione in atto tra Anci e Poste abbia avuto una conclusione".
Il comitato e cittadini hanno confermato il giudizio di scorrettezza dei dirigenti di Poste che a contrattazione ancora in atto hanno deciso la chiusura di molti uffici. La decisione di Poste italiane di sopprimere il servizio anche a Possidente non solo è priva di motivazioni, ma appare ancora più incomprensibile ove si consideri il solido bacino di utenza (1700 residenti reali), la presenza di decine di attività commerciali e di piccole imprese artigianali, la residenza di più di 100 dipendenti Sata e o dell'indotto, l'offerta da parte del comune di riscuotere alcune consistenti utenze economiche. Una realtà viva e in espansione".
I cittadini "dopo aver dato atto al sindaco di Avigliano e all'intero consiglio comunale dell'impegno profuso e dopo aver riaffermato piena fiducia all'Anci di Basilicata e al suo Presidente per l'energia messa in atto nella difesa degli interessi delle popolazioni di Basilicata, hanno deciso di chiedere al Sindaco Vito Summa di impugnare presso il Tar della regione l'atto di chiusura unilaterale e immotivato dell'Ufficio postale di Possidente, come altri sindaci hanno fatto costringendo Poste a riaprire per interruzione di pubblico servizio; metteranno in atto una Class Actions affidandosi ad un'associazioni di difesa del consumatore; hanno iniziato la raccolta dei certificati elettorali da consegnare come atto di protesta al Prefetto o al presidente De Filippo; hanno dato mandato al Comitato cittadino di sostenere la richiesta del sindaco Summa di anticipare l'incontro programmato per il giorno 9 gennaio 2013, tra il presidente De Filippo, il Prefetto, l'assessore Viti, il presidente dell'Anci e il responsabile regionale di Poste italiane".

bas 07

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