“C’è bisogno di un intervento più deciso del Ministero allo Sviluppo Economico”, afferma il capogruppo che chiede “l’immediata convocazione del Comitato di Coordinamento dell’Accordo per una prima valutazione del piano Natuzzi”
“Nella ‘lista nera’ dei tre stabilimenti Natuzzi che si vorrebbero chiudere figura anche quello La Martella a Matera. Credo che a questo punto la Giunta regionale della Basilicata, sinora poco presente nelle fasi più importanti di confronto sulla vertenza, non possa limitarsi ad una missiva al Ministero dello Sviluppo Economico”.<br /><br />E’ il commento del capogruppo Pdl in Consiglio regionale Michele Napoli il quale ricorda che “21 milioni di euro dei 101 milioni complessivi che costituiscono il fondo dell’Accordo di Programma per il superamento della crisi del polo murgiano del salotto sono di provenienza della Regione Basilicata che non deve pertanto solo scaricare responsabilità sul Governo. Non so cosa sia successo per modificare la strategia aziendale a distanza di dieci giorni dall’incontro tra l’amministratore Pasquale Natuzzi e il governatore pugliese Vendola che, evidentemente, troppo in fretta, alimentando aspettative tra i lavoratori, aveva parlato di annullamento del rischio licenziamenti. Al contrario – continua Napoli – le notizie che arrivano dall’incontro di oggi a Roma con la presentazione ai sindacati del piano aziendale fanno riesplodere la tensione sociale”.<br /><br />Per il capogruppo del Pdl “c’è bisogno di un intervento più deciso del Ministero allo Sviluppo Economico, partner istituzionale con le due Regioni dell’Accordo di Programma, procedendo all’immediata convocazione del Comitato di Coordinamento dell’Accordo per una prima valutazione del piano Natuzzi che prevede l’avvio delle procedure di mobilità in vista della scadenza della Cassa Integrazione Straordinaria prevista per il prossimo ottobre. In questa direzione – annuncia – lavoreranno i gruppi Pdl dei Consigli regionali di Basilicata e Puglia e i parlamentari del Pdl delle due Regioni”.