Vertenza Cutolo: Flai, Filcams e addetti critici su esiti accordo

Un "giudizio sostanzialmente negativo sia sul fronte del rispetto dell’accordo sottoscritto" per la Cutolo viene espresso in una nota da Flai e Filcams Cgil e i lavoratori iscritti alle due sigle.
IN particolare si rileva "il mancato pagamento del TFR ai 56 lavoratori licenziati da Acque Rionero il 30 giugno" e il "mancato rispetto delle regole con le quali si è proceduto al reclutamento del personale, al punto da eludere dette regole procedendo ad assumere al di fuori delle professionalità in mobilità nuovi soggetti, con professionalità equivalenti, in capo alla società Fonti Rionero, per svolgere mansioni sino ad allora svolte da lavoratori in mobilità". Per Flai e Filcams, inoltre, "Black Diamond Trust SL che “promette” di investire sotto forma di capitale di rischio almeno 15 milioni di euro, al tavolo regionale del 2 settembre appena conclusosi dichiarava di non poter onorare nell’immediato l’impegno assunto il 20 luglio circa il pagamento del TFR ai lavoratori licenziati, ma chiedeva una rateizzazione del medesimo nel corso dei prossimi 18 mesi, poi ridotti a circa dodici per effetto di una negoziazione che altre sigle sindacali hanno voluto condurre su un diritto sacrosanto esistente in capo ai lavoratori licenziati. E’ evidente l’assenza di coerenza tra quanto promesso e le risorse effettivamente messe in campo dal nuovo soggetto investitore".
 Sulla scorta di queste e alrtre considerazione, sindacati e lavoratori ritengono che la vertenza "meriti ben altro spessore sia per i mezzi da mettere a disposizione, sia per le competenze da mettere a servizio dell’attività economica sottostante, sia per la trasparenza che occorre fare a livello amministrativo circa le procedure in corso, sia per la ricerca e l’accreditamento degli investitori che potenzialmente potrebbero avere interesse ad investire sul bene pubblico acqua minerale. E’ per tutte queste ed altre ragioni – conclude la nota – che non si può continuare o sostenere un percorso nebuloso e che non parta da una certezza di fondo: il rispetto di quanto viene negoziato e la concreta salvaguardia almeno dei livelli occupazionali".

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