Verifiche e controllo caldaie, Romaniello scrive a Cifarelli

4 Agosto 2017
16:04

Il presidente della seconda Commissione consiliare chiede che si dia piena attuazione alla legge 30/206

“Dare piena  attuazione  alla  Legge 30/2016, riguardante  la riorganizzazione dell'intero sistema di verifiche e controllo delle caldaie”. E’ quanto afferma il presidente della seconda Commissione consiliare  Permanente, Bilancio  e Programmazione, Giannino Romaniello che ha inviato una lettera al nuovo  assessore alle Politiche  di Sviluppo e Lavoro, Roberto  Cifarelli chiedendo un incontro con le  due  Provincie  di Potenza e Matera e con  il Comune  di Potenza. “Come a tutti noto – sottolinea Romaniello -, in occasione dell'approvazione della legge fu approvato  un ordine del giorno del Consiglio che impegnava la Giunta, prima dell'approvazione del nuovo modello organizzativo  ad assumere il tema  della difesa dei lavoratori  oggi operanti  nelle attività, compresi quelli a partita iva, che con competenza, professionalità  e titoli, svolgono  l'attività per il Comune di Potenza, la cui attività di controllo e verifica la legge 30/2016 attesta ad una unica struttura regionale”. “La nuova  riorganizzazione  prevista  dalla  legge –precisa il presidente della II Ccp- ha  la   finalità   di  attuare, implementandolo, il controllo  su tutto il territorio regionale  e quindi sul totale  degli impianti esistenti cogliendo  in questo modo  due obiettivi: a)  Garantire l'occupazione di tutti i lavoratori oggi operanti nel settore; b)  Attuare  il pieno rispetto delle  norme  sulle emissioni  favorendo  il contenimento di gas nocivi e pericolosi, dando piena attuazione  all'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici sottoscritto il 12/12/2015”. “Sono sicuro – conclude Romaniello che l'approvazione  avvenuta alla unanimità  della legge e dell'ordine del giorno vedrà impegnati tutti, a partire dalla Regione,  a garantire  anche ai lavoratori a partita iva con contratti in  essere con il Comune di Potenza il diritto al lavoro alla pari di chi ha già un contratto a tempo indeterminato con le due attuali agenzie provinciali”.