“Il caso dell’automezzo pesante rimasto bloccato nelle strette strade del centro di Brienza non è solo il caso emblematico segnalato dal consigliere regionale Gianni Rosa di una viabilità inadeguata, nonostante la ricchezza petrolio, ma per chi vive a Brienza è l’ennesima dimostrazione che la comunità locale continua a pagare due volte l’impatto fortemente negativo con le attività di ricerca di petrolio: da un lato si intensificano le richieste di concessione in aggiunta a quelle La Cerasa e Monte Cavallo che rientrano in parte nel nostro territorio e dall’altro i lavori sulla Tito Brienza si trascinano da troppi anni prolungando i disagi”. Lo sostiene il consigliere comunale di Brienza Francesco Pagano per il quale “è evidente che va intensificato il controllo agli ingressi del centro abitato di Brienza in entrambe le direzioni perché in buona o cattiva fede chi guida automezzi pesanti non può trasgredire il divieto e quindi deve utilizzare i percorsi alternativi. Dopo quanto è accaduto resta l’amaro in bocca perché – continua – ci sono state in città dure critiche alla proposta provocatoria dell’ex sindaco Scelzo che, pur di accelerare i lavori, aveva proposto il pagamento di un pedaggio per il passaggio degli automezzi pesanti attraverso l’abitato cittadino, mentre comunque è successo, senza pedaggio”. “Resta pertanto di maggiore attualità la sollecitazione al sindaco Distefano che ho fatto subito dopo l’annuncio dell’Anas di proroga per tutto il mese di luglio della chiusura al traffico, in entrambe le direzioni, della variante della Tito-Brienza, all’altezza di Satriano di Lucania, di intensificare l’interlocuzione con l’Anas per conoscere in dettaglio il cronoprogramma dei lavori “Variante di Brienza”, sesto lotto – primo e secondo stralcio della strada statale 95 “di Brienna”, che comprende la redazione del progetto esecutivo e i lavori di costruzione della strada, per vigilare su tutte le fasi che seguono e sul mantenimento degli impegni e della tempistica relativi agli adempimenti tecnici, burocratici ed amministrativi che già in passato abbiamo ascoltato e che non sono stati rispettati”.
“L’azione di vigilanza che – conclude – deve esercitare con le dovute attenzioni e senso di responsabilità l’amministrazione Comunale di Brienza non può che vedere fortemente attiva anche la Regione Basilicata per il rispetto degli accordi sottoscritti il 4 aprile 2014 dal governatore Pittella con Anas e ministero alle Infrastrutture”.
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