Valluzzi e Macchia su nuovo impianto compost a Venosa

E’ stato sottoscritto in data odierna il contratto di appalto per la realizzazione dell’impianto di compost di Venosa. Si completa così l’iter procedurale riguardante il primo impianto di compost che verrà realizzato in Provincia di Potenza.
“Si tratta – evidenziano il Presidente Valluzzi e il consigliere con delega all’ambiente Macchia – di un traguardo tanto importante quanto complesso, che rappresenta il coronamento di scelte amministrative di questo Ente fortemente volute sin dalla scorsa Legislatura. L’impianto, che verrà realizzato in loc. Notarchirico di Venosa è stato integralmente progettato con efficacia e competenza da tecnici dell’ufficio ambiente della Provincia”.
“L’impianto tratterà circa 18.182,6 ton/anno di materiale, corrispondenti a 60,61 ton/giorno su n. 300 giornate lavorative/anno. Abbiamo sempre detto – evidenzia Macchia – che le scelte di questa Amministrazione Provinciale in materia di rifiuti sono sempre state indirizzate all’incentivazione della differenziata e alla realizzazione del ciclo virtuoso dei rifiuti. Abbiamo sempre affermato e sostenuto con forza che l’unico baricentro per un sistema-rifiuti virtuoso è la raccolta differenziata e la riduzione alla fonte della produzione dei rifiuti.
Durante la scorsa Legislatura, abbiamo portato a compimento importanti azioni amministrative in tal senso: ad esempio, siamo stati la prima provincia del Sud Italia a stipulare il protocollo con il Conai; è ormai da tempo attivo che l’Osservatorio provinciale dei rifiuti attraverso cui è possibile ottenere dati sulla raccolta differenziata. Con la realizzazione di questo impianto (che dovrebbe essere operativo in 18-24 mesi) doteremo finalmente il nostro territorio di un ulteriore tassello tecnologico che consentirà ai comuni di raggiungere un impianto di compost nel nostro territorio”.
“Accanto all'impianto di compost di Venosa – conclude il Presidente della Provincia – ne verrà realizzato un altro a S. Arcangelo: per tale struttura siamo in attesa del rilascio delle autorizzazioni regionali all’esito delle quali si procederà senza indugio alla stipula del contratto di appalto”.
La consegna dei lavori, concludono Valluzzi e Macchia, dovrebbe avvenire entro la prima decade di settembre.

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