La Conferenza Stato Città attesta: 40 Province in squilibrio per tagli Legge stabilità
Upi “Compromessi i servizi di chi vive nella provincia italiana”
Secondo i dati forniti dal Governo oggi in Conferenza Stato Città sono 40 su 74 – 2 sono già in dissesto – le Province in squilibrio a causa dei tagli imposti dalla Legge di stabilità 2015. In totale, solo per coprire la spesa inderogabile – stipendi del personale, mutui e contributi allo stato – secondo il Governo mancano all’appello 123 milioni. Ma lo squilibrio passa a 600 milioni visto che gli Enti di Area Vasta, oltre a pagare stipendi, svolgono funzioni essenziali, prime fra tutti garantire la sicurezza di 130 mila chilometri di strade e rendere accessibili, agibili e sicure le oltre 5000 scuole superiori italiane.
Questa la situazione drammatica ed emergenziale che oggi il Governo ha portato in Conferenza Stato Città, depositando le tabelle di riparto per singolo ente dei 650 milioni di tagli imposti alle Province dalla Legge di Stabilità 2015.
“Una situazione – dichiara il Presidente dell’Upi Basilicata Nicola Valluzzi, Presidente di Potenza- su cui non possiamo che opporre tutta la nostra contrarietà. Perché queste tabelle – che confermano quello che abbiamo sempre detto, e cioè che la manovra fatta nel 2015 sulle Province era sbagliata – aprono una crisi profonda nel Paese. In Basilicata, secondo le tabelle dei tagli, sono in squilibrio i bilanci di entrambe le Province. Nei fatti, il Governo attesta l’impossibilità di garantire servizi essenziali ai cittadini che vivono in Provincia, il 76% della popolazione italiana, servizi che il Governo ha invece assicurato a chi vive nelle 10 Città metropolitane, cui il taglio è stato azzerato.
Noi – ha aggiunto il Presidente dell’Upi Achille Variati, Sindaco di Vicenza insieme al Presidente Valluzzi, intervenuto al Ministero dell’Interno in rappresentanza delle province – facciamo appello a Governo e Parlamento, perché si trovi una strada a nuove soluzioni per riportare giustizia e assicurare eguali servizi a tutti i cittadini”.
bas04
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