ValBasento, Castelluccio: sostegno a proposte Confindustria

IL Vice presidente del Consiglio regionale plaude anche all’iniziativa dell’on. Cosimo Latronico

&ldquo;Condivido le proposte del vice presidente di Confindustria, Francesco Somma, per il rilancio della Valbasento a partire dall&rsquo;accelerazione dell&rsquo;opera di bonifica che, come conferma il recente incontro organizzato a Tito dalla Fondazione Osservatorio Ambientale Regionale Basilicata (Farbas), ha ancora troppi punti critici da superare. Dobbiamo perci&ograve; sostenere l&rsquo;iniziativa dell&rsquo;on. Cosimo Latronico che incessantemente incalza il Ministero all&#39;Ambiente ad attuare l&#39;accordo di programma quadro tra i Ministeri dell&rsquo;ambiente, dello Sviluppo e la Regione Basilicata perch&eacute; si firmi al pi&ugrave; presto cos&igrave; da impiegare i 42 milioni di euro stanziati dal CIPE con delibera 87/2012 ed avviare&nbsp; i cantieri di bonifica al pi&ugrave; presto.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il vice presidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Paolo Castelluccio, per il quale &ldquo;va fatta chiarezza sull&rsquo;affermazione della dirigente generale del Ministero dell&#39;Ambiente, Laura D&rsquo;Aprile, per la quale &lsquo;ci sono alcune zone&nbsp; della ValBasento che necessitano ancora di attenzione&rsquo;.&nbsp; E&rsquo; sicuramente una buona idea, in proposito, quella dell&rsquo;on. Latronico di valutare l&#39;opportunit&agrave; di coinvolgere nell&#39;opera di bonifica l&#39;Eni che nel passato &egrave; stato all&#39;origine delle attivit&agrave; industriali che hanno inquinato il territorio lucano attraverso le sue industrie chimiche&rdquo;.<br /><br />Per Castelluccio &ldquo;intensificare l&rsquo;opera di bonifica &egrave; tanto pi&ugrave; essenziale per l&rsquo;istituzione della Zes Taranto-ValBasento che altrimenti troverebbe l&rsquo;area industriale materana impreparata a svolgere il nuovo compito che la Zes le assegna&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Voglio ricordare &ndash; dice Castelluccio – che in terza Commissione consiliare (Attivit&agrave; produttive &ndash; Territorio &ndash; Ambiente) abbiamo tenuto numerose sedute ed audizioni dedicate alla ValBasento, sollecitando il Governo regionale ad incalzare l&rsquo;Eni a tenere fede agli impegni per recuperare le aree dismesse ex Enichem-Anic di Pisticci ed il Governo nazionale ad accelerare l&rsquo;opera di bonifica in ValBasento che continua ad accumulare ritardi enormi ed ingiustificabili. E sempre per l&rsquo;Eni &ndash; sottolinea Castelluccio – l&rsquo;impegno in Basilicata ha un significato particolare per le note vicende riferite da una parte all&rsquo;attivit&agrave; del Centro Oli di Viggiano e lo smaltimento dei rifiuti speciali proprio in ValBasento e dall&rsquo;altra al programma di cosiddetta chimica verde. Sarebbe un controsenso immaginare attivit&agrave; di biochimica e ricerca in un&rsquo;area ancora da bonificare dalla presenza della vecchia chimica degli anni sessanta. Anche dal programma di Terna con quattro miliardi di investimenti in quattro anni, ci aspettiamo risposte alle esigenze dell&rsquo;utenza lucana sia privata che imprenditoriale. Non vorremmo che la &lsquo;strategia verde&rsquo; di Eni e Governo nazionale bypassi i nostri territori che, invece, penso ai comparti agricolo-zootecnico e della piccola impresa, per raggiungere la competitivit&agrave; necessitano di piccoli-medi impianti di energia alternativa a costi pi&ugrave; bassi. Vale &ndash; conclude Castelluccio – tra i tanti gli esempi del costo energetico per il sollevamento dell&rsquo;acqua degli impianti irrigui e per riscaldare impianti-serra nel Metapontino&rdquo;.<br />

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