Val d’Agri, Leggieri: è giunta l'ora della verità

Il consigliere regionale del M5s: “Rischio disastro ambientale in Val d’Agri, ma in Regione si continua a minimizzare”

&ldquo;La situazione ambientale in Val d&rsquo;Agri &egrave; insostenibile e continuare a minimizzare non &egrave; pi&ugrave; possibile. Basta con la politica del tutto va bene, basta con le rassicurazioni di facciata di enti ed istituzioni che non appaiono pi&ugrave; credibili agli occhi dei cittadini. Occorre essere drastici e smetterla con le politiche accomodanti. Vogliamo risposte chiare perch&eacute; le rassicurazioni di facciata non servono pi&ugrave; nessuno&rdquo;. Sono le dichiarazioni del capogruppo regionale del Movimento cinque stelle, Gianni Leggieri.<br /><br />&ldquo;La situazione delle acque del Pertusillo &ndash; puntualizza Leggieri – i problemi riscontrati a ridosso del Centro Oli di Viggiano, la situazione del Pozzo Costa Molina 3 a Montemurro&nbsp; dove sono stati ravvisati valori preoccupanti, superiori alla soglia di contaminazione, del Pozzo Pergola 1 a Marsico Nuovo, il divieto d&rsquo;uso delle risorsa idrica sotterranea emesso dal Sindaco di Marsico Nuovo, mostrano come la situazione &egrave; fuori controllo. Le rassicurazioni dell&rsquo;Arpab &ndash; aggiunge – rispetto alla situazione dell&rsquo;acqua marrone del Pertusillo non ci convincono perch&eacute;, come al solito, non dicono niente. Dubbi legittimi ci vengono, sia rispetto alla modalit&agrave; ed alla tipologia degli esami fatti, sia rispetto ai risultati annunciati. Che tipo di prelievi sono stati fatti?&nbsp; Sono stati prelevati campioni in superficie o anche in profondit&agrave;? Sono stati raccolti campioni anche delle acque degli affluenti dell&rsquo;invaso? Sono state fatte analisi sui sedimenti?&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sostenere che non si tratta di petrolio, ma che la colpa della colorazione marrone &egrave; da attribuire a fantomatiche alghe non aiuta a comprendere la situazione. Cosa dice Arpab &ndash; chiede Leggieri – per giustificare la presenza di queste alghe? E&rsquo; vero che vi &egrave; una situazione di eutrofizzazione dell&rsquo;invaso? In caso affermativo, da cosa dipende questa situazione dell&rsquo;invaso? Ma la situazione della diga del Pertusillo non deve distrarre dalla situazione pi&ugrave; generale che si registra in Val d&rsquo;Agri. Sono tante le emergenze di questi giorni che abbiamo toccato con mano andando direttamente sul luogo del delitto. Cisterne senza doppio fondo presso il Centro Oli, petrolio e sostanze inquinanti trovate nei terreni a ridosso del Centro, acque inquinate e divieti di emungimento. Perch&eacute; accade tutto questo? Questa &ndash; sottolinea Leggieri – &egrave; la vera domanda che la politica lucana evita di fare e di farsi. La risposta per&ograve; &egrave; semplicissima. Tutto questo accade perch&eacute; la nostra terra &egrave; stata venduta, perch&eacute; il petrolio vale pi&ugrave; della salute dei cittadini lucani, perch&eacute; manca una idea di sviluppo economico sostenibile&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Movimento cinque stelle&nbsp;&ndash; dice il consigliere – condanna con forza l&rsquo;operato di chi avrebbe dovuto tutelare i cittadini lucani ed, invece, ha pensato solamente alle ricadute economiche che i bilanci regionali avrebbero avuto dallo sfruttamento selvaggio del nostro territorio. I responsabili di questo disastro ambientale hanno nomi e cognomi che rimarranno scritti nella storia di questa Regione. Governatori e consiglieri regionali, Amministratori locali, responsabili di partito che hanno sostenuto queste scelte scellerate, un intero sistema politico istituzionale che ci ha portato sull&rsquo;orlo di un baratro e fa di tutto per spingerci gi&ugrave;&rdquo;.<br />

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