Il consigliere regionale di Forza Italia riferisce che: “Dal 2000 al 2014 solo per costi di gestione spesi 3 milioni 900 mila euro”
“Prima di archiviare la delibera della Giunta regionale (916/2015) sulle determinazioni del Comitato di gestione per la reindustrializzazione della Val Basento relative allo stato di attuazione delle azioni finanziate da una delibera Cipe con un bando emanato nel 2000, delibera passata in Aula nell'ultima seduta del Consiglio, è il caso di riferire alcune cifre che confermano come siano stati sinora gestite risorse ingenti alla base della storia infinita della reindustrializzazione della Val Basento”. E’ quanto sottolineato dal consigliere regionale del gruppo Pdl-Fi, Paolo Castelluccio.<br /><br />“Le spese relative alla gestione dei programmi da maggio 2000 a dicembre 2014 – rileva Castelluccio – ammontano a 2.661.110,84 euro con risultati sotto gli occhi di tutti. Per il triennio 2015-2017 è prevista una spesa necessaria pari a 1.239.159,91 euro comprensiva della somma di 750.000 euro pari al 3 per cento di 25 meuro (per gli investimenti da realizzare) che è la quota di compensi da destinare ad Invitalia per la gestione del Bando regionale a valere sull'Accordo Murgiano. In sintesi, le spese di gestione per completare gli interventi di cui alla delibera Cipe 120/1999 complessivamente ammonterebbero a 3.900.263,75 euro di cui 2.661.110,84 già impegnati al 31.12.2014. Il Comitato di Gestione, bontà sua, ha stabilito che le spese di gestione non debbano superare l'importo massimo del 3 per cento della dotazione finanziaria assegnata e, pertanto, fino all'importo massimo di 3.286.907,82 euro; di conseguenza – aggiunge il consigliere – le somme eccedenti saranno a carico del bilancio regionale. La differenza a carico del nostro bilancio è, pertanto, di 613.355,93 euro come previsto dalla Legge Finanziaria 2015 che ha istituito un apposito capitolo di spesa”.<br /><br />“Voglio ricordare – dice Castelluccio – che sull’argomento in terza Commissione consiliare ‘Attività produttive – Territorio’, il 24 settembre scorso, abbiamo proceduto all'audizione dell’assessore alle Politiche di Sviluppo, Lavoro, Formazione e Ricerca, Raffaele Liberali, e dell’amministratore unico del Consorzio per lo sviluppo industriale di Matera, Carlo Chiurazzi. L'assessore Liberali – ricorda Castelluccio – in quell'occasione parlò della necessità di ‘mettere in sicurezza i fondi fino al 2018, data oltre la quale non sarà possibile concedere proroghe per l’ultimazione degli investimenti’ mentre Chiurazzi riferì che ‘il bando dell'Accordo Murgiano dedicato alla Regione Basilicata ha visto la candidatura di 47 programmi di investimento pervenuti nei settori manifatturiero, della produzione di energia elettrica e dei servizi’, ammettendo che 1 milione 700 mila euro rappresenta l'ammontare di risorse non ancora impegnate dal 14esimo Bando Industria LN 488/92, che potranno essere utilizzati per cofinanziare gli avvisi pubblici di prossima pubblicazione da parte della Regione Basilicata per piani di sviluppo industriale finalizzati al rafforzamento di imprese esistenti e alla creazione di nuove iniziative imprenditoriali anche attraverso lo strumento di incentivazione dei Pia (pacchetti integrati di agevolazione)”.<br /><br />“Mi resta poco da commentare – rimarca il consigliere di Forza Italia – perchè le cifre parlano da sole e indicano responsabilità, inefficienze, sprechi. Se non ci sarà un'autentica svolta nella gestione dei programmi di reindustrializzazione – conclude – e, soprattutto, non si metterà fine agli sprechi la Val Basento continuerà ancora per anni ad essere l'attuale cimitero industriale”.<br /><br />