Vaccaro (Uil) su andamento turismo stagionale

“Un’estate buia per l’occupazione. E la Uil non nasconde la preoccupazione non solo per la grave situazione del lavoro in Basilicata ma anche per le migliaia di ragazzi e under30 lucani che, a differenza dello scorso anno, nei mesi delle vacanze non hanno trovato un lavoro stagionale e precario nelle città della costiera romagnola o in altre aree del turismo balneare”. Lo sostiene il segretario regionale della UIL Carmine Vaccaro, aggiungendo che “secondo i dati della nostra organizzazione di categoria, la Uiltucs, sarebbero tra i 10 e i 15mila gli stagionali (per i tre/quarti giovani del Sud) in meno solo lungo la costiera romagnola. Un ulteriore colpo per l’economia delle nostre famiglie. C’è poi l’assenza di interventi efficaci da parte del governo. L’ incertezza legislativa sugli ammortizzatori sociali conservativi – continua Vaccaro – ha accelerato il processo di collocazione in mobilità dei dipendenti in esubero”.
Dobbiamo cominciare a ragionare sul fatto – precisa – che quel minor lavoro che c’è venga ripartito tra più lavoratori senza che questo produca maggiori costi per le imprese. Bisogna tentare strade nuove come i contratti di solidarietà e dove anche questi oramai siano esauriti, occorre rendere strutturali le riduzioni di orario, per permettere la salvaguardia di posizioni di lavoro e professionalità altrimenti destinate a perdersi”. "Fino a quando – conclude Vaccaro – non si ridurranno le tasse sul lavoro, le imprese saranno un po' meno competitive e le persone avranno molti meno soldi di quanto ne sarebbero necessari”.

bas 06 

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