Il Segretario Generale Uil Basilicata, Carmine Vaccaro, ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli, e al ministro per il Sud, Barbara Lezzi, per affrontare il tema del riparto del programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale.
“Come è noto – si legge nella missiva – a seguito dell’intesa raggiunta il 26 luglio 2018 tra Regioni ed Anci sulla suddivisione delle risorse a valere sul programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari, la Conferenza delle Regioni ha provveduto a formalizzare conseguente schema di riparto, peraltro in base ai criteri perequativi contenuti nella stessa proposta del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti del 25 maggio 2018.
Tale proposta assume, come procedura qualificante di suddivisione territoriale, il fabbisogno oggettivo rilevato ed acclarato e che, sulla ricognizione ragionata di bandi regionali ed avvisi pubblici emanati dalle Regioni, ammonta a € 386.193.547,87. Di tale fabbisogno il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha assegnato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti risorse per un importo di € 321.116.384.
Non Vi potrà di certo sfuggire – prosegue Vaccaro – che tale effettiva riduzione delle risorse stanziate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze comporterà notevoli criticità sull’efficacia realizzativa del programma, introducendo pesanti condizioni anche di sostenibilità finanziaria. Se poi a tutto questo si aggiunge che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti intende operare, in maniera irragionevole e contraria al principio della perequazione appena richiamato, una diversa allocazione delle risorse del tutto slegata dagli effettivi fabbisogni regionali, allora si potrà comprendere come le motivazioni di preoccupazione e di allarme espresse dalla mia organizzazione sindacale siano quantomeno fondate ed obbligate.
Dalla lettura delle tabelle emerge una fortissima ed immotivata penalizzazione delle Regioni del Sud Italia che, oltre all’evidente gap con le regioni del Centro-Nord, ancora pagano evidenti ritardi nella ricostruzione successiva al verificarsi di eventi naturali calamitosi (Sisma in Irpinia del 1980). Ad esempio, a fronte della proposta di allocazione di 17 mln di euro della Conferenza delle Regioni per la Lombardia, la scelta del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è stata quella di incrementare tale importo di circa 40 mln. Diversamente per le Regioni del Sud si registrano consistenti ed intollerabili riduzioni: la Basilicata passa da 12 mln a 3 mln; la Campania da 60 mln a 38 mln, la Puglia da 73 mln a 20 mln.
Pertanto – conclude il segretario della Uil – sono qui a chiederVi un Vostro autorevole intervento di correzione del riparto regionale, rispettoso dei principi di perequazione, di proporzionalità e di coesione territoriale e delle possibilità di crescita e di competitività che deve pur avere il nostro Mezzogiorno così importante per il futuro dell’Italia”.