Audizione dell’Assessore alla Formazione e Lavoro in merito allo stato di attuazione dei programmi finalizzati alla formazione professionale ed all’occupazione
Intensa seduta della Quinta Commissione consiliare permanente, “Controllo – Verifica – Monitoraggio”. Presieduta dal consigliere Napoli (Pdl), ha visto la presenza dei consiglieri Dalessandro e Robortella (Pd), Vita (Psi), Singetta (Api), Scaglione (Pu), Romaniello (Sel), Mollica (Mpa), Navazio (Ial), Falotico (Plb), Autilio (Idv).
L’assessore alla “Formazione, Lavoro, Cultura e Sport”, Rosa Mastrosimone, ha fatto il punto sulla stato di attuazione e sugli effetti, ad oggi, delle azioni previste nel Po Fse Basilicata 2007-2013 e negli altri piani e programmi di competenza del Dipartimento, finalizzati alla formazione ed all’occupazione. L’Assessore, supportato dalla responsabile per l’assistenza al Po Fse, Anna Isa De Luca, ha subito ricordato che “per rispondere in maniera adeguata al tema in questione è necessario considerare il fatto che le politiche co-finanziate dal Fondo sociale europeo si rivolgono al capitale umano e, come tali, sono azioni multi-attore che coinvolgono diverse istituzioni e soggetti i cui effetti dipendono da una serie di fattori quali l’equilibrio tra domanda e offerta di lavoro, l’innovatività e la competitività del sistema produttivo, il costo del lavoro, la propensione al lavoro stesso. Ad oggi – ha precisato Mastrosimone – a fronte di una disponibilità finanziaria complessiva di 322,365 milioni di euro, il Dipartimento ha attivato risorse per oltre 142 milioni di euro, registrando una percentuale di attivazione pari al 44 per cento della programmazione totale, tenendo presente che, essendo molti progetti in itinere, ovvero non rendicontati, gli Assi attivati registrano una consistente capacità di impegno, soprattutto, quelli concernenti l’Inclusione sociale (Asse III) e l’Occupabilità (Asse II), rispettivamente con una percentuale di attivazione pari all’88 per cento ed al 61 per cento”.
L’Assessore ha sottolineato come “il Dipartimento si sia attivato proficuamente con i fondi stanziati per le politiche attive e passive del lavoro, per il sostegno all’Unibas, per la scuola primaria e secondaria con l’accordo con il Miur per ampliare l’offerta formativa e dare spazio ai precari rimasti a casa in virtù della Riforma Gelmini. Altri interventi – ha aggiunto – nell’ambito della formazione permanente, nel settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica, l’istituzione dell’Osservatorio del mercato del lavoro organizzato per settori con l’obiettivo di individuare domanda e offerta di lavoro e le specializzazioni richieste, le politiche per far emergere il lavoro nero. Nell’illustrare i vari Assi di intervento l’Assessore ha detto che per quanto riguarda il ‘I – Adattabilità’ sono state utilizzate il 45 per cento delle risorse, per il ‘II – Occupabilità’ quasi il 100 per cento, per il ‘III – Inclusione sociale’ impiegate oltre il 100 per cento delle risorse stanziate, con l’utilizzo conseguente di risorse aggiuntive con la necessaria autorizzazione della Commissione europea. Esauriti completamente 4 Assi di intervento”.
Dal documento riepilogativo predisposto dall’Assessorato si evince che una quota rilevante dell’ “Asse I – Adattabilità” è stata assegnata al sostegno al reddito dei lavoratori in Cig e mobilità sulla base dell’accordo quadro Governo-Regione. A valere sull’Asse sono stati emanati 3 avvisi pubblici per promuovere il Long Life Learning concernenti la “Formazione e competitività di impresa” con 1066 soggetti avviati alla formazione, “Imprenditorialità e sviluppo” con 592 soggetti in formazione e “Nuovi saperi e professionalità” con 1036 interessati, allo stato attuale. Attraverso l’ “Asse II – Occupabilità” sono state finanziate le azioni riguardanti il bando (finanziato anche con l’Asse III – Inclusione sociale) “Generazioni verso il lavoro – Concessione di aiuti all’Occupazione ed alla Formazione”, i progetti di formazione rivolta agli addetti forestali, il programma d’azione per il re-impiego di lavoratori svantaggiati “P.A.R.I.”, l’Osservatorio del mercato del lavoro regionale, il progetto “Cultura in formazione” (finanziato anche con le Assi IV e V) finalizzato alla promozione di progetti integrati per la formazione di nuove figure professionali e la valorizzazione dei beni culturali e il cui ritardo nell’avvio delle attività è dovuto ai ricorsi avverso le graduatorie che hanno bloccato le procedure di assegnazione delle risorse. Sono state, inoltre, trasferite risorse alle Province, in attuazione dell’Intesa interistituzionale, per oltre 6 milioni di euro. L’ “Asse III – Inclusione sociale” ha permesso di attivare il finanziamento del bando “Consolidamento competenze di base – disabilità – stage – formazione permanente”, quello del bando per la “Formazione dei cittadini diversamente abili” con una previsione di spesa di 4,2 milioni di euro e per il quale non si registra, ancora, l’avvio delle attività, in quanto si è inteso procedere alla riapertura dei termini di presentazione delle domande, il “Programma d’azione per l’inclusione sociale e lavorativa di soggetti, adulti e minori, sottoposti a provvedimento dell’Autorità giudiziaria” per il triennio 2010-2012. Per quanto concerne le attività realizzate dalle Province sono state trasferite risorse per oltre 13 milioni di euro e gli interventi hanno riguardato prioritariamente tirocini formativi e di orientamento mirati allo sviluppo dell’occupabilità ed al contenimento di rischi di emarginazione dei disoccupati e inoccupati. Con il finanziamento dell’Asse IV – Capitale umano sono stati concessi contributi per la partecipazione a Master universitari e non universitari, per il rafforzamento delle professionalità rivolto ai giovani ricercatori del programma Gel (Giovani eccellenze lucane) e Alba (Atlante regionale dei dialetti), è stato realizzato il Catalogo regionale dell’alta formazione con la concessione di relativi voucher. Gli interventi promossi dalle Province, tramite le rispettive agenzie in house, si sono concentrati su tematiche molto specifiche per contrastare l’abbandono scolastico, sviluppare opportunità di apprendimento permanente e sostenere le donne nei percorsi di studio. L’ “Asse V – Transnazionalità e Interregionalità” ha contemplato, tra l’altro, l’avviso pubblico per la “Cittadinanza scolastica – competenze per la Life long learning” rivolto agli Istituti scolastici di primo e secondo grado. Infine, tra le politiche attive e preventive del lavoro attivate dal Dipartimento da annoverare due avvisi di recente emanazione: Work experience e Reddito Ponte. Istituito il “Fondo di Sostegno e Garanzia Fse” con un ammontare di risorse finanziarie a valere sul Po Fse 207-2013 pari a 15 milioni di euro.
Da parte dei consiglieri espressa la necessità di entrare dettagliatamente nel merito di talune azioni che “presentano non poche criticità”. Il consigliere Singetta ha fatto riferimento “ai Dottorati di ricerca finanziati per un solo anno e la relativa difficoltà per i giovani di portare a compimento l’iter degli studi per gli anni successivi”, il consigliere Falotico ha fatto rilevare che “è opportuno tenere presente la relazione della Corte dei Conti per avere un quadro certo in merito alla verifica della spesa concernente i vari Assi di intervento”, il consigliere Mollica ha manifestato “perplessità riguardanti il progetto Copes nell’ambito dell’Asse Occupabilità”, mentre il consigliere Vita ha sottolineato che “è necessario capire più esaurientemente l’attività complessiva dell’ultimo anno e di rivedere le modalità di intervento relative all’Asse IV – Capitale umano”.
Su proposta del presidente Napoli è stato, quindi, deciso in accordo con l’Assessore, di procedere ad una ulteriore audizione nel corso della prossima seduta della Commissione, già fissata per mercoledì 30 marzo, per avere le necessarie ed esaustive delucidazioni ed informazioni nel merito delle varie azioni attuate e in itinere.