Usb su gara Consip e lavoratori ex Lsu Ata pulizie scuola

“Nonostante la proroga delle risorse decisa fino al 31 marzo la gara Consip e i tagli del decreto del fare non sono stati rivisti, si stanno comunque attuando e stanno causando, come noi abbiamo da tempo denunciato, dei disastri incredibili anche oltre le nostre previsioni!”. Lo dichiara l’Usb (Unione sindacale di base).
“Infatti, come hanno purtroppo potuto toccare con mano i lavoratori nelle moltissime regioni D’Italia (quali Puglia, Lazio, Sardegna, Toscana, Veneto, Abruzzo, ecc…) in cui è entrato comunque in vigore il nuovo regime, – si legge in una nota diffusa dalla Federazione regionale Basilicata Usb – si stanno verificando licenziamenti dei lavoratori ex lsu ( e assunzioni ex-novo di personale mai utilizzato nelle scuole), fortissime riduzioni di orario -a nostro avviso anche strumentali- e di salario, fin sotto i minimi contrattuali delle 15h per meno di 12 mesi, senza contributi e con nuovi e inaccettabili ricatti sui carichi di lavoro e a fronte di stipendi di circa 200 euro al mese e evidenti ripercussioni sul servizio.
Dal 1 Aprile anche la Calabria e la Basilicata entreranno in gara Consip, sicuramente con le stesse condizioni delle altre regioni mentre per la Campania e la Sicilia non essendoci alcuna gara Consip in corso rimane il pericolo licenziamento al 31 marzo o la prospettiva di una proroga fino a giugno in attesa della banditura di una nuova Gara”.
L’Usb annuncia che, nell’ambito dello sciopero nazionale in programma per venerdì 21 marzo, i lavoratori della Basilicata effettueranno un presidio presso la Regione a Potenza.

BAS 05

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