Urologia, sottoscritta convenzione tra San Carlo e Regina Elena

L’azienda ospedaliera “San Carlo” di Potenza ha sottoscritto un accordo con l’istituto “Regina Elena” di Roma per avviare una collaborazione in campo urologico.
“La convenzione – spiega l’ospedale di Potenza in una nota – consentirà al San Carlo di crescere per linee interne acquisendo tecnologie e pratiche cliniche all’avanguardia internazionale. Ed è un accordo tra soggetti di pari dignità: perché l’Istituto Tumori di Roma ha riconosciuto alla nostra Urologia quegli standard di eccellenza che sono requisiti essenziali per una collaborazione di alto profilo”.
Per Giampiero Maruggi, direttore generale dell’Aor San Carlo, si tratta di “un risultato importante” perché si riuscirà a portare a Potenza “una delle massime autorità mondiali nella chirurgia urologica, con particolare riguardo alla robotica applicata, il primo in assoluto ad applicare la radioterapia interoperatoria (IORT) per il cancro alla prostata”.
L’accordo prevede infatti una collaborazione con il dottor Michele Gallucci, primario del Regina Elena, nato a Pietragalla, che attualmente insegna nelle Scuole di specializzazione della Sapienza e del Campus Biomedico e collabora con l’European School of Urology, agenzia della società scientifica urologica europea, nell’organizzazione di corsi di formazione permanente in Europa.
“Il professor Gallucci e il suo team – spiega il dg Maruggi – verranno a Potenza a operare e ad affiancare i nostri bravi chirurgi in un programma articolato di benchmarching. Nel quadro di questa attività sarà reso più agevole per numerosi pazienti del Sud Italia essere seguiti dal San Carlo, una struttura a suo giudizio pienamente affidabile. Contribuiremo così a ridurre le corpose liste di attesa che attualmente si registrano presso la struttura romana. E con il sostegno suo e della sua equipe potremo avviare un percorso con la Regione Basilicata, finalizzato a dotare il San Carlo della tecnologia robotica, utilizzabile in campo urologico così come in altri importanti ambiti chirurgici”.
“E’ una buona notizia – ha commentato l’accordo l’assessore regionale  alla Salute Attilio Martorano – per due ragioni: perché collegandoci con l’urologia del Regina Elena, uno dei vertici della ricerca e della pratica chirurgica più avanzata, consente di assicurare un’ulteriore crescita della capacità di offerta del San Carlo in ambito urologico e quindi di migliorare il servizio sanitario regionale. Ma anche perché permette di ricollegare alla nostra terra un grande figlio della Basilicata”.
“Il legame con le origini – spiega il San Carlo – è tra le ragioni che hanno spinto il luminare a rinunciare al suo compenso professionale per dirigere il comitato scientifico che coordinerà le attività di scambio e di collaborazione tra San Carlo e Regina Elena”.

bas 08

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