“L’approvazione della mozione che impegna il Consiglio comunale di Matera a chiedere il parere dell’Avvocatura dello Stato e dei Ministeri competenti rispetto alle scelte urbanistiche che riguardano la legge 106/2011 impone opportune riflessioni di natura politica”. Lo afferma Giovanni Angelino, consigliere comunale dell’Udc, che in una nota come “la mozione che ha messo in minoranza il sindaco Adduce non rende giustizia all’azione politica portata avanti da questa amministrazione, che non ha mai lavorato per favorire il partito del mattone. Tutt’altro. Se i costruttori chiedono di poter lavorare, se ci sono dei progetti utili per l’economia del territorio e soprattutto se c’è una normativa nazionale che si può applicare non capisco come mai questi consiglieri solo oggi puntano il dito contro Adduce gridando ‘al lupo al lupo’ cercando di far passare un’idea sbagliata dell’Amministrazione comunale. Si punta a rottamare Adduce – dice Angelino – ma a correre questo rischio sono proprio alcuni esponenti di punta del Pd, che ben presto dovranno rinunciare alle loro ambizioni. Voglio ribadire un concetto: le diatribe di un centro-sinistra che continua a pensare a tutto fuorché al bene comune sta uccidendo il futuro di questa città e soprattutto dei giovani in cerca di un’occupazione. Ma gli attacchi al sindaco Adduce ormai non fanno più notizia visto che quelli che lo contestano solo gli stessi che a conti fatti lo hanno messo in difficoltà votando per il suo avversario al ballottaggio per la elezione, determinando così una vittoria risicata dell’attuale primo cittadino. Fatte queste dovute considerazioni invito il sindaco Adduce – conclude Angelino – a non cadere nella trappola delle provocazioni perché è evidente che i traditori sono usciti allo scoperto”.
bas 07