Il capogruppo del M5s sottolinea “le incongruenze del sistema di gestione della sanità lucana” e chiede a Pittella e Franconi quali provvedimenti intendono adottare per garantire adeguata assistenza ai pazienti dell’ospedale “Madonna delle Grazie”
“Il M5s Basilicata fa suo il grido di aiuto diffuso dalla sezione di Matera dell’Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma Onlus che, attraverso una nota diffusa in mattinata, ha espresso viva preoccupazione per la precaria condizione della Unità operativa di Ematologia dell’Ospedale ‘Madonna delle Grazie’ di Matera”.<br /><br />Lo sottolinea il capogruppo del M5s in Consiglio regionale Gianni Perrino citando come “l’Ail evidenzi che la persistente carenza di personale potrebbe compromettere l’assistenza ai pazienti con affezioni ematologiche che usufruiscono delle cure presso il nosocomio di Matera”.<br /><br />“Per questo motivo – dice Perrino – il M5S Basilicata intende portare la faccenda in Consiglio allo scopo di conoscere quali azioni e quali provvedimenti il presidente della Giunta regionale e l’assessore regionale alla Sanità intendano prendere al fine di garantire una adeguata assistenza ai pazienti con affezioni ematologiche presso l’Unità operativa di Ematologia dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera”.<br /><br />“Negli ultimi mesi –continua il capogruppo M5s - abbiamo sottolineato spesso le incongruenze del sistema di gestione della sanità lucana. Si pensi soprattutto ai tagli scriteriati che Pittella voleva imporre con l’ultima finanziaria, sui quali la stessa maggioranza ha fatto una brusca marcia indietro attraverso una proposta di modifica dell’art 21 della legge regionale 27 Gennaio 2015 (che verrà votata a breve), che va proprio nella direzione da noi proposta durante i lavori della finanziaria”.<br /><br />“Si pensi poi al fatto che – ancora Perrino - seppur in continua emergenza di personale, la stessa Asm di Matera si permette di ‘giocare’ con le procedure concorsuali per l’assunzione di unità lavorative: l’ultimo<br />macroscopico atto in questa direzione è la riapertura del concorso per infermieri, vera e propria beffa per i 300 aspiranti preselezionati in standby da quasi un anno che ora dovranno attendere l’esito di un’altra identica preselezione in quanto sono stati aggiunti ulteriori 20 posti ai 37 precedenti”.<br /><br />“Cittadini lucani, come vedete – conclude il capogruppo M5s – gli organi dirigenziali della sanità lucana agiscono eccome. A loro modo, con delle procedure consolidate negli anni che non hanno fatto altro che aumentare i disagi per la popolazione lucana ed ingrassare il virtuoso sistema delle clientele. I nodi vengono sempre di più al pettine, non si può continuare all’infinito con questa situazione emergenziale”.<br /><br />lc<br />