Università, Robortella: essenziale ascoltare gli studenti

Il consigliere regionale del Pd: “A scapito dei suoi detrattori, la nostra Università può vantare un indice di gradimento di assoluto rispetto tra gli studenti che l’hanno scelta per i propri studi”

&ldquo;L&rsquo;Universit&agrave; degli studi della Basilicata rappresenta per tutta la comunit&agrave; lucana un valore aggiunto da difendere e valorizzare al massimo per aumentare i benefici che un solo polo culturale di eccellenza pu&ograve; garantire per una regione&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiara il consigliere regionale del Partito democratico, Vincenzo Robortella, intervenendo nel corso della discussione in Consiglio regionale sull&rsquo;Universit&agrave; degli studi della Basilicata.<br /><br />&ldquo;A scapito dei suoi detrattori &ndash; sottolinea Robortella – la nostra Universit&agrave; pu&ograve; vantare un indice di gradimento di assoluto rispetto tra gli studenti che l&rsquo;hanno scelta per i propri studi, chiaro indice della bont&agrave; dell&rsquo;offerta formativa, a misura di studente. Fare di pi&ugrave; e meglio resta per&ograve; un obiettivo obbligatorio se vogliamo che la crescita del nostro ateneo coincida con la crescita di tutta la regione. Al riguardo un buon punto di svolta &egrave; la risoluzione che abbiamo approvato in aula. In primo luogo – commenta il consigliere – non si pu&ograve; prescindere da un confronto continuo non solo con i vertici dell&rsquo;universit&agrave; ma anche con gli studenti che soli possono esprimere quali siano le reali necessit&agrave; che uno studente al giorno d&rsquo;oggi pu&ograve; manifestare durante il suo percorso di apprendimento. Tavoli di discussione tra ateneo e regione, con la partecipazione dei rappresentanti degli studenti, sono assolutamente necessari per fare il punto sul percorso intrapreso&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La politica regionale &ndash; sostiene il consigliere&nbsp; – deve essere presente e intervenire in maniera convinta e unita a totale supporto dell&rsquo;Ateneo. In primis partendo da una nuova legge sul diritto allo studio, capace di tutelare le differenze e garantire l&rsquo;accesso all&rsquo;universit&agrave;. Sempre nell&rsquo;ottica degli studenti, &egrave; obbligatorio pensare a una carta studenti capace di ridurre il costo della vita, facendo attenzione ai fuorisede che con numerosi sacrifici investono nella propria formazione. Avvicinare inoltre i&nbsp; poli universitari ai centri storici, garantire collegamento efficienti e favorevoli per i tempi di movimento degli studi, aprire biblioteche con materiale digitale e aule di studi sono tutti obiettivi su cui &egrave; necessario lavorare insieme&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il tema fondamentale – conclude Robortella -&nbsp; per chi intraprende oggi un percorso di studi universitario resta l&rsquo;accesso al mondo del lavoro. Per questo &egrave; necessario che ci sia un maggiore accordo e connessione con il mondo imprenditoriale, nei vari campi coperti dai corsi di laurea, per facilitare il passaggio dagli studi al mondo del lavoro. Un successo, questo, che garantirebbe da solo un sicuro incremento delle iscrizione che, come in tutta Italia, soffrono di una flessione a causa del momento storico che stiamo vivendo. In quest&rsquo;ottica bisogna potenziare i master presenti nel nostro ateneo, aumentando il grado di specializzazione che essi possono garantire. Un esempio di formazione d&rsquo;eccellenza &egrave; la facolt&agrave; di medicina in lingua inglese, in linea con il mondo globale in cui viviamo. L&rsquo;Universit&agrave; degli studi della Basilicata difficilmente potr&agrave; competere sui grandi numeri con gli Atenei di Bari e Napoli, per questo &egrave; obbligatorio garantire agli studenti una formazioni di assoluta qualit&agrave; in alcuni settori chiave, a partire dall&rsquo;agricoltura e dal turismo che caratterizzano la nostra Basilicata e puntando per la specialistica su percorsi di formazione legati a economia e management&rdquo;.<br />

    Condividi l'articolo su: