L’Ateneo lucano non può sottrarsi ma deve garantire il diritto ai cittadini docenti residenti in Basilicata di conseguire, al pari dei colleghi delle altre regioni d’Italia, l'abilitazione all’insegnamento.
Lo sostiene il segretario generale della Flc Cgil di Basilicata, Eustachio Nicoletti, in una nota inviata all’Università della Basilicata e all’ufficio scolastico regionale .
“L’Università degli studi della Basilicata non ha ancora dato risposte circa l’attivazione dei corsi per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento attraverso i Pas (Percorsi abilitanti speciali) ed il titolo di specializzazione per l’insegnamento del sostegno attraverso i Tfa (Tirocini formativi attivi)”. Infatti, prosegue Nicoletti, “a differenza degli altri Atenei, non si ha traccia della pubblicazione del bando finalizzato al conseguimento del titolo di sostegno per i docenti già abilitati e dell’organizzazione dei corsi rivolti ai precari con 3 anni di servizio nella scuola come previsto dal Decreto Dipartimentale 45/13”.
“Se si considera che i corsi in tutte le Università degli studi italiane si svolgeranno a partire dalla
metà di dicembre 2013 e si concluderanno entro luglio 2014, per 302 precari della Regione Basilicata verrebbe meno il diritto di conseguire l’abilitazione attraverso i Pas. Nel caso in cui l’Università degli studi della Basilicata ritardasse ulteriormente i tempi la procedura organizzativa, per i precari storici della Basilicata – aggiunge il segretario della Flc Cgil – verrebbe compromessa la possibilità di conseguire l’abilitazione nei tempi utili per l’inclusione nelle relative graduatorie. Nelle medesime condizioni si trovano i docenti abilitati che hanno prodotto nei primi giorni di settembre 2013 la domanda per il conseguimento del titolo di specializzazione per l’insegnamento del sostegno e che, in assenza della pubblicazione del Bando da parte dell’Unibas, stanno optando per Università site in altre regioni accollandosi notevoli disagi sia di natura logistica che economica”.
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