Unibas, a Matera presentato corso di laurea in Architettura

Questa mattina alla sede dell’Università degli studi di Basilicata di Matera è stato   presentato il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura, che si è svolta oggi, a Matera.
Nel corso dell’evento si è spiegato perchè studiare Architettura a Matera.
Studiare Architettura a Matera significa – è emerso – Immergersi nello “scrigno” di Carlo Levi e guardare oltre il 2019. Perché in questo luogo è possibile sperimentare una permanenza culturale e fisica che come passato abitiamo ancora. Questi spazi urbani, Patrimonio dell’Umanità, rappresentano un unicum che l’ambiente ha conservato per noi nonostante le stratificazioni millenarie e per la nostra Scuola di Architettura costituiscono occasioni di progetto per dare spazio, tempo e tramandarli ai posteri. Ed è questo il senso profondo del mestiere dell’Architetto, un’arte che gli studenti imparano a far propria nel corso della loro formazione quinquennale attraverso la scoperta, lo studio e il confronto con immagini suggestive ed uniche e con la meraviglia dell’arte di costruire. Si Formano gli studenti perché diventino architetti in grado di sapere e saper fare in modo impegnato e responsabile un progetto e di gestire i processi e di analizzare i fenomeni: lo si fa attraverso tutte le attività previste dall’ordinamento del Corso – lezioni, seminari con partner nazionali e internazionali, laboratori, tirocini, studio all’estero, attività sui cantieri.
Esperienze che assumono un valore concreto proprio perché alla formazione in aula si affiancano attività pratiche su costruzioni antiche come quelle di Matera e l’analisi delle ragioni tecniche e scientifiche complesse di una tradizione identitaria ed immersiva proprie di un locus unico nel Mediterraneo. Tutto questo avviene in luoghi frequentati e conosciuti da figure eccellenti, plasmati da antichi e nuovi Maestri con opere di interesse nazionale ed internazionale che fanno di Matera un territorio di continue sperimentazioni. In questo modo anche gli studenti, senza abbandonare la conoscenza dei grandi architetti del passato, imparano a rinnovare ed a innovare, e lo fanno seguendo le passioni e le ragioni delle proprie affinità e vocazioni più profonde. Gli studenti ed i ricercatori che vorranno studiare, formarsi e vivere a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, disporranno di un nuovo Campus Universitario situato in una posizione unica e privilegiata, di fronte al Castello Tramontano, frutto di un’operazione di recupero e riuso di un complesso architettonico tra le più importanti opere del ‘900.  Un contesto attivo, vivace e ricco di opportunità formative che può rendere “semplice” l’essere proiettati nella rete Erasmus di cui fanno parte Atenei europei e dell’America latina e ottenere riconoscimenti nazionali come il secondo posto nella classifica dei Corsi di Architettura in Italia del 2017.
La prof.ssa Antonella Guida, Coordinatore CdS Architettura, ha dichiarato: “studiare Architettura a Matera vuol dire confrontarsi con una sperimentazione continua in un laboratorio a cielo aperto. Formiamo i nostri studenti perché diventino architetti che sappiano occuparsi del recupero, della valorizzazione e della salvaguardia dei patrimoni in contesti locali, nazionali ed europei. La nostra Laurea in Architettura è infatti conforme alla Direttiva 85/384/CEE e quindi è riconosciuta a livello europeo. Questo si traduce in maggiori opportunità lavorative per i nostri laureati anche in contesti internazionali. In più il nostro Corso di Studi consente ai laureai di scegliere se accedere all’esame di abilitazione professionale come Ingegnere o come Architetto, urbanista e specialista del recupero e della conservazione del territorio. Una formazione che sfrutta in sinergia tutte le attività previste dall’ordinamento del Corso – lezioni, seminari con partner nazionali e internazionali, laboratori, tirocini, studio all’estero, attività sui cantieri. Esperienze che assumono un valore concreto proprio perché alla formazione in aula si affiancano attività pratiche su costruzioni antiche come quelle di Matera e l’analisi delle ragioni tecniche e scientifiche complesse di una tradizione identitaria ed immersiva proprie di un locus unico nel Mediterraneo. Un contesto attivo, vivace e ricco di opportunità formative come il nostro può rendere “semplice” l’essere proiettati nella rete Erasmus di cui fanno parte Atenei europei e dell’America latina e ottenere riconoscimenti nazionali come il secondo posto nella classifica dei Corsi di Architettura in Italia del 2017 e ad essere in graduatoria avanti ad Atenei di più lunga tradizione come i Politecnici di Bari e Milano”.

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