Mercoledì 17 settembre terzo appuntamento del progetto “Fantastico Medioevo” con la direzione artistica di Davide Rondoni, nell’ambito del progetto promosso dalla Giunta regionale di Basilicata e coordinato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, in collaborazione con Apt Basilicata, Lucana Film Commission, Regione Normandia.
Il Cortile del Castello di Lagopesole, nel comune di Avigliano, ospiterà alle 18:30 il “Viaggio-racconto nella musica medievale” in cui il musicista e ricercatore Raffaello Simeoni, insieme ai maestri della Stupor Mundi Orchestra, accompagnerà in un affascinante viaggio sonoro alla scoperta degli strumenti musicali del Medioevo. C’era un tempo in cui la musica sapeva incantare dame, cavalieri e pellegrini. Dai liuti intagliati a mano secondo le tecniche del 1200, alle cornamuse dalle sonorità arcane, ogni strumento prende vita sotto le mani esperte dei musicisti, che ne svelano storie, segreti e origini. Alcuni strumenti, oggi rarissimi, sono stati ricostruiti con metodi antichi, restituendoci intatto il fascino artigianale della musica del passato. Come sono sopravvissuti questi strumenti attraverso i secoli? E cosa raccontano del mondo medievale? Un’esperienza coinvolgente tra racconto, musica e scoperta, pensata per tutti: appassionati, curiosi, adulti e bambini. Un modo per avvicinarsi a un tempo lontano, ma ancora sorprendentemente vivo nei suoni che lo hanno abitato.
Alle 20:00 la Stupor Mundi orchestra si esibirà nel concerto “O amore muto. D’amor si parli solo in poesia e ritmicamente”, un repertorio tra incanti, nostalgia e abissi, per celebrare l’amore non con chiacchiere televisive e continue banalizzazioni, ma con un pudore che diviene arte, una gentilezza che diviene parola poetica e ritmo di musica e canzoni. Perché la passione d’amore merita rispetto, profondità, cuori vertiginosi, non parole sguaiate o poveri show.
Raffaello Simeoni è un cantante, compositore, musicista, suona flauti moderni, antichi, e tradizionali, zampogne, cornamuse, organetti, ciaramelle, chitarre e liuti barocchi, medievali e arabi, ghironde, circa 800 strumenti musicali del mondo nel suo piccolo museo delle tradizioni popolari. Con lui cornamuse, flauti e ciaramelle di Marco Iamele, ricercatore e musicologo, viella, ghironda e nychelharpa di Giordano Ceccotti, musicista e liutaio specializzato nella ricostruzione filologica di strumenti medievali, le percussioni tradizionali e i tamburi a cornice suonati da Alessia Salvucci.
Gli appuntamenti, organizzati in collaborazione con il Comune di Avigliano e i Musei e Parchi Archeologici di Melfi e Venosa, sono ad accesso gratuito e libero, fino a esaurimento dei posti disponibili.