Il progetto è dell’ingegnere originario di Muro Lucano a cui recentemente è stato conferito il Premio “Lucani Insigni 2012”
Un ponte mobile riservato a pedoni e ciclisti che colleghi direttamente il Vieux-Port di Montréal al parco Jean-Drapeau, riducendo di circa il 75% la distanza e il tempo di percorrenza tra due dei più grandi spazi pubblici della metropoli canadese è l’idea progettuale dell’ing. Ottavio Galella, originario di Muro Lucano che vive a Montreal, esperto di management del traffico a cui recentemente è stato conferito il Premio “Lucani Insigni 2012”. Un riconoscimento che viene attribuito a personalità che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario, oltre che nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. A darne notizia l’ex presidente della Commissione regionale Lucani all’estero, Antonio Di Sanza il quale ricorda che “l’ingegnere Ottavio Galella è stato fra i primi in Nord America a creare reti di corsie per i trasporti pubblici urbani e a preconizzare il congestion charge su ponti e autostrade nelle regioni metropolitane”.<br /><br />La nuova idea progettuale di Galella è finalizzata alla realizzazione di uno dei ponti ciclabili e pedonali più lunghi del mondo. Si tratta di una passerella “mobile” che elevandosi consentirebbe il passaggio alle navi da crociera che si avvicinano al molo Alexandra. “E’ il legame mancante di un tracciato ciclabile e pedonale di 1,3 km – ha riferito l’ing. Galella in un’intervista a “La Presse” – che sovrasta le acque del fiume e delle vasche del porto di Montréal in tutta la sua lunghezza, dal molo ‘King Edward’ fino all’isola di Sainte-Hélène. A confronto, il percorso attuale per le bici è di 5 Km, quasi quattro volte la lunghezza del collegamento proposto. La passerella mobile del <img alt="Veduta di Montréal" src="/consiglionewcma/files/images/34/37/03/montr__al.jpg" style="width: 250px; height: 155px; margin-left: 2px; margin-right: 2px; margin-top: 2px; margin-bottom: 2px; border-top-width: 2px; border-right-width: 2px; border-bottom-width: 2px; border-left-width: 2px; border-top-style: solid; border-right-style: solid; border-bottom-style: solid; border-left-style: solid; float: right; " />Vieux-Port – ha spiegato – non rappresenta tuttavia che la prima porzione di un più ampio progetto che mira a congiungere le due rive del Saint-Laurent attraverso un percorso ciclabile e pedonale di 2,3 km, pianificato e costruito interamente nell’asse del ponte de la Concorde”. Secondo Ottavio Galella, presidente di Trafix, ditta specializzata nella gestione della circolazione, il progetto “consoliderebbe un grande spazio urbano verde-blu, tra i più imponenti in Canada, forse in tutto il Nordamerica”.<br />