Un ponte gastronomico tra Cina e Basilicata

Vedere cinese, mangiare italiano è l’iniziativa ideata dallo chef Nino Scordo, unico chef straniero e lucano presso il Jinling Hotel di Nanchino e supportata da Mimmo Gentile, imprenditore di Latronico,  che ha l’obiettivo di promuovere la Basilicata.

Cina e Basilicata, territori lontani e culture diverse, ma ad unire il Continente giallo e la piccola Basilicata è il cibo. Un ponte culturale tra due mondi diversi attraverso la gastronomia. Questa la finalità del progetto «Vedere cinese, mangiare italiano», iniziativa ideata dallo chef Nino Scordo, originario di Castelluccio Inferiore e chef presso il Jinling Hotel di Nanchino e sostenuta da Mimmo Gentile, imprenditore di Latronico che ha creduto in questa iniziativa. Ospiti della puntata di Caleidoscopio Scordo e Gentile che hanno raccontato il progetto e la settimana in cui una delegazione cinese è stata ospite in Basilicata alla scoperta delle bellezze naturalistiche e del buon cibo. Cucinare piatti ispirati alla tradizione cinese, ma con un tocco italiano, promuovere le eccellenze gastronomiche e turistiche della Basilicata e creare accordi di scambio culturale tra i comuni visitati in Basilicata e la Cina: queste le finalità del progetto. Scordo ha parlato della sua esperienza in Cina con la soddisfazione di essere l’unico straniero e lucano che lavora presso la catena di hotel governativi gestendone ben otto. Per saperne di più  ascolta la puntata.

 

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