"Per anni dimenticato e lasciato a se stesso, sparito sotto una fitta coltre di rifiuti ed erbacce, il campo da basket di Rione Risorgimento a Potenza, dopo essere stato ripulito da un gruppo di giovani volenterosi di Potenza Ribelle e contestualmente diventato oggetto di un progetto di riqualificazione di spazi urbani, tornerà a prendere vita". Lo annuncia la Uilp Basilicata riferendo che nel 2014, la Uilp di Basilicata ha candidato l’area al concorso “Basilicata Fiorita 2015 – aree da far fiorire” della Fondazione Matera-Basilicata 2019, nell’ambito del progetto Gardentopia del dossier di candidatura Open Future rivolto ai comuni lucani a cui ha aderito il Comune di Potenza.
"La nostra idea di trasformare con gli abitanti questo spazio in un luogo sicuro ed accogliente, dove socializzare ed incontrarsi – sottolinea Vincenzo Tortorelli, segretario regionale Uilp – è risultata vincente. Dal 23 al 25 Marzo prossimi inizierà il lavoro con gli architetti francesi WAGON LANDSCAPING a cui sono invitati tutti gli abitanti del quartiere, i cittadini o chiunque voglia contribuire per la progettazione del campetto di via Salerno.
Dalle 12.00 alle 14.00 è previsto il Caffè con gli Artisti in cui sarà possibile raccontare il quartiere, far conoscere i problemi e come lo vorremmo.
Il progetto prevede l’eliminazione di barriere architettoniche; l’accesso libero alla rete wifi, un’area giochi attraverso la creazione di un campetto multifunzionale (basket, pallavolo, calcio) sullo spazio preesistente e di panchine e tavoli (a scacchiera), tutto con materiali ecocompatibili; la bonifica e il ripristino del fabbricato presente da utilizzare eventualmente anche come zona di ricovero; la creazioni di piccoli orti urbani tutto intorno e l’installazione di WC chimici.
Lo scopo finale che si prefigge la Uilp di Basilicata – continua Tortorelli – è quello di creare un luogo di socialità e di scambio generazionale. I quartieri del capoluogo da anni non sono più in grado offrire a pensionati ed anziani servizi di aggregazione, la qualità della vita (e dei servizi) si è notevolmente abbassata con la conseguenza che la popolazione over 60 anni non ha grandi alternative alla giornata dentro le mura domestiche. La nostra – conclude – vuole essere anche una testimonianza di impegno e partecipazione diretta dei pensionati a cambiare la città perché risponda alle esigenze di vecchie e nuove generazioni".
BAS 05