“È ormai dato certo, in controtendenza rispetto a quanto accaduto negli ultimi due anni e in contrasto con quanto contenuto nella la Legge n. 228/2012, che all’art. 1 comma 482, stanziava anche per l’anno 2015 una somma destinata ad incentivare la contrattazione di secondo livello attraverso il meccanismo della tassazione agevolata al 10 per cento, nella manovra finanziaria del 2015 è previsto un taglio di quei circa 200 milioni di euro che sarebbero stati utilizzati in tal senso. Questo equivale a dire che per il 2015 non verrà approvato il decreto attuativo che avrebbe permesso l’applicazione della detassazione di premi, elementi di produttività e straordinari. Lo strumento della tassazione agevolata, introdotta a partire dal 2008, aveva favorito in maniera sostanziale la diffusione di accordi in tema di premialità poiché negli stessi accordi anche le aziende potevano riscontrare vantaggi di carattere fiscale e contributivo. Ovviamente a risentire di questo sostanzioso taglio saranno, come sempre, i lavoratori che si vedranno tassare interamente il premio di risultato con le aliquote Irpef ordinarie. Questo comporta parlando brutalmente di numeri una perdita di circa 500 euro sul reddito netto di ciascun lavoratore”. Lo rende noto la UILM Basilicata.
BAS 05