Uilm, al via la formazione per i delegati metalmeccanici lucani

“In un momento storico in cui la crisi dei valori è più forte di quella economica, la UILM di Basilicata decide di investire sulle persone per le persone e perciò stila un programma formativo importante, ricco nei contenuti e ambizioso negli obiettivi.
Rivolta a tutti i delegati metalmeccanici lucani, la formazione riguarderà a 360° l'organizzazione del lavoro e i suoi strumenti, in modo da poterli comprendere e saperli utilizzare e accrescere il bagaglio, già pesante, delle competenze che diventeranno sempre di più l'unico strumento in grado di renderci resilienti”. Lo afferma il sindacato in un comunicato stampa.
“La resilienza è la nostra qualità più grande che ci ha permesso di affrontare tante crisi e di uscirne ogni volta vincitori. Dimostrazione importante in questo senso è stata data dallo stabilimento Fca di Melfi e dal suo Indotto, dove più di quindicimila lavoratori, donne e uomini dotati di grande spirito di sacrificio ma soprattutto di grandi capacità professionali, hanno portato in alto e fatto grande il nome della Basilicata facendone risuonare l'eco perfino oltreoceano. Hanno permesso con la loro tenacia il conseguimento di risultati mai raggiunti prima che hanno consentito di scalare ogni genere di classifica diventando leader del settore e traino per l'economia tutta.
Adesso noi, come UILM e come lucani, non possiamo permettere che la loro voce venga schiacciata dal peso della cassa integrazione e per questo motivo durante il Coordinamento Nazionale UILM, previsto per il 29 settembre, di tutte le strutture Fca porteremo al centro della discussione le preoccupazioni riguardo la dismissione della linea Punto e più in generale la necessità circa il mantenimento dei livelli occupazionali.
Risposte per i giovani, che ogni giorno si sentono minacciati dalla crisi e dall'incertezza, risposte per gli "anziani" che hanno messo a disposizione il loro sudore e tutta la loro esperienza e meritano di essere ascoltati.
Stiamo lavorando, a proposito di questo, per un confronto tra Fca e Istituzioni perché insieme a noi e a tutti i lavoratori si costruisca il rilancio vero dello Stabilimento varcando nuovi confini e accettando nuove sfide come quella dell'ibrido e mettendo in campo, come solo il made in Italy sa fare, le intelligenze più vivaci e le idee più innovative.
Parlare di crisi significa incrementarla, tacere nella crisi è esaltare il conformismo.
Invece, lavoriamo duro”.

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