Uila-Uil su distretto agroalimentare San Nicola di Melfi

“La creazione di un impianto di pretrattamento di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata con la creazione di 31 nuovi posti di lavoro, come altre due iniziative industriali nel medesimo settore, è per la Uila-Uil di Basilicata un’occasione di crescita importante per il nostro territorio che ha sempre più bisogno di nuovi investitori e di nuove iniziative industriali”.
Lo dichiara il segretario regionale della Uila-Uil di Basilicata, Gerardo Nardiello, che in merito precisa:
“Lavoriamo da anni per creare le giuste condizioni di attrazione di nuovi investimenti ma è incomprensibile come si possano autorizzare investimenti in settori delicati non tenendo in considerazione, forse “inconsapevolmente”, che il territorio individuato è quello di San Nicola di Melfi, proprio nei pressi del più importante distretto agroalimentare lucano che vede la presenza di importanti gruppi del settore che vanno dalla Barilla alla Mitica-food, alla Cargill, all’Agroalimentare-sud, alla Candeal commercio con un’occupazione importante che conta circa 800 dipendenti. A pensar male sembrerebbe quasi un accanimento scientifico delle istituzioni nei confronti di un territorio che si è sempre contraddistinto per iniziative alimentari importanti e non solo  per Fiat”.
“E’ indispensabile, in siffatte situazioni, che le istituzioni preposte prestino la necessaria attenzione su investimenti che seppure importanti possono presentare criticità ambientali con gravi e pericolose incidenze sulla tenuta dell’intera catena agroalimentare presente sull’area”.
“Il distretto agroindustriale di San Nicola di Melfi e le sue produzioni di pregio hanno sempre rappresentato per il nostro territorio un momento di orgoglio, di crescita economica e di attrattività per nuove iniziative industriali. Capiamo e sosteniamo tutte le perplessità che queste importanti aziende alimentari stanno vivendo in virtù di pericolose ricadute di immagine alle quali potrebbero andare incontro”.
“La Regione Basilicata, la Provincia di Potenza – conclude Nardiello- è piena di aree industriali che sono pronte ad ospitare questi nuovi ed interessanti investimenti, pertanto, l’auspicio della Uila-Uil è che la nuova attività possa essere salvaguardata dislocando altrove l’iniziativa imprenditoriale. C’è solo l’imbarazzo della scelta visti i tanti capannoni  dismessi in altre aree industriali e messi a disposizione per nuovi investimenti”.  

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