Uil su tassa rifiuti servizi

“Dal prossimo anno la Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e la Tia (tariffa di igiene ambientale) saranno sostituite dalla Tares (tassa rifiuti servizi).
Ci attende – sottolinea una nota della Uil della Basilicata – una stangata media di circa 80 euro in più all’anno (il 37,5%), che si aggiungeranno ai 225 euro medi pagati quest’anno con la vecchia Tarsu o Tia, già in aumento del 2,4% rispetto al 2011 e del 14,3% rispetto agli ultimi 5 anni.
Ciò significa, che il prossimo anno con la nuova tassa si pagheranno in media 305 euro, che peseranno mediamente più dell’Imu sull’abitazione principale.
Le stime sono state calcolate dall’Osservatorio sulla fiscalità locale della UIL – Servizio Politiche Territoriali, sui dati delle bollette della tassa/tariffa rifiuti in 89 città capoluogo di
provincia su una famiglia campione composta da 4 persone che vive in un appartamento di 80 mq.
“Se con l’Imu la stangata è stata certa – commenta Carmine Vaccaro, segretario Uil – anche la “sorella minore” ovvero la tassa/tariffa rifiuti solidi urbani e la Tares dal 2013 non
saranno da meno. Oramai – continua Vaccaro – i dati ci indicano che, oggi, purtroppo, il livello di tassazione locale (Imu, addizionali Irpef, tariffa rifiuti) incide per il 30% (oltre 1.700 euro) sulla pressione fiscale complessiva e gli aumenti colpiscono principalmente i lavoratori dipendenti e pensionati. Tutto ciò fa sì, che anche e soprattutto a livello locale, si giochi la partita per un fisco più equo, che tenga conto di chi vive con redditi fissi. Per questa ragione, bisogna rettificare i decreti attuativi del federalismo fiscale”.

BAS09

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