"Forte preoccupazione" è stata espressa dalla Segreteria regionale della Uil di Basilicata per il processo di riorganizzazione che Equitalia sta mettendo in atto a livello nazionale.
"Emerge, forte, il timore – dice il sindacato – che la Basilicata possa essere interessata, come già in passato, al declassamento di importanti servizi che potrebbero penalizzare la propria comunità.
Per tali motivazioni, la Uil di Basilicata chiede al Presidente De Filippo di intervenire nelle sedi competenti per evitare che il percorso intrapreso possa vedere la nostra regione essere oggetto, una volta di più, di spoliazioni e/o ridimensionamenti, perdendo potere decisionale, dipendendo da altri territori con gravi ripercussioni sui cittadini, i lavoratori e le imprese che avrebbero un servizio senz’altro peggiore".
Per la Uil "è legittimo, da parte di un'azienda, decidere di riorganizzare per poter ottimizzare l'offerta dei servizi, ma è legittima nella misura in cui questa rispetta le esigenze di un territorio.
La Regione Basilicata rischia, per l'ennesima volta, di perdere pezzi importanti che ne limitano l'autonomia rispetto ad altre regioni".
La Uil di Basilicata, infine, "vede la chiusura dello sportello Equitalia di Chiaromonte, così come denunciato dal Sindaco Vozzi, come un atteggiamento che va esattamente nella direzione di voler calpestare la concertazione con le istituzioni locali per poter trarre vantaggi a discapito dei lavoratori, dei pensionati e dei cittadini dell’area. La Uil valuta positivamente la volontà di aprire lo sportello a Senise ma chiede che lo stesso possa interagire con la sede di Chiaromonte che va mantenuta, anche in virtù dei grossi sacrifici economici che la comunità si è sobbarcata per ospitare lo sportello di Equitalia".