"La UIL FPL chiede il congelamento della Disposizione Del Direttore della Regione Basilicata dell’Assessorato alla Solidartietà Sociale, con la quale unilateralmente, senza alcuna contrattazione e consultzione con il sindacato(ai sensi decreto legge 402 convertito in legge 8 gennaio 2002 comma 5), impartisce ordini e modifica unilateralmente le tariffe delle prestazioni aggiuntive per il personale del comparto e della Dirigenza Medica. Tale atteggiamento – si legge in una nota dei segretari Verrastro e Coppola – è sbagliato nel metodo e nella sostanza. Infatti si modifica tou-courte il Contratto Collettivo Nazionale di lavoro della Dirigenza medica ed allo stesso tempo si disattendono le linee guide approvate in Regione Basilicata nel 2007 da tutto il sindacato per quanto riguarda tali prestazioni per il personale del comparto. A parere della scrivente, che pur comprendendo il contesto storico che si sta vivendo, andava rivisto il fondo complessivo e su quello si poteva ragionare ed eventualmente tagliare e ridistribuire le risorse a tutte le Aziende Sanitarie, ma le tariffe, tral’altro per il comparto le più basse del resto d’Italia, non vanno intaccate. Qualora non si dovesse rivedere il provvedimento la stragrande parte dei Dirigenti Medici e degli operatori del comparto sanitario, già a forte rischio continuo ed in carenza di organico e sotto stress potrebbero, essere non obbligati più a garantire più tali prestazioni. Pertanto nel diffidare la Regione Basilicata al rispetto degli accordi sottoscritti, e soprattutto dei CCNL si chiede l’immediata convocazione di un tavolo tecnico Regionale, altrimenti ci vedremo costretti ad agire nelle sedi competenti per la tutela dei diritti di tutti gli operatori sanitari".
BAS 05