L’UGL Basilicata prende atto della decisione di Fiat di uscire da Confindustria dal primo gennaio 2012. “Siamo d’innanzi a strategie che riguardino i rapporti del Lingotto e la Confindustria in un addio definitivo, un addio ufficiale che parte dal primo gennaio 2012”. Così Giuseppe Giordano, segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, stigmatizza in una nota la notizia che da stamane sta ripercuotendo i mercati azionari del settore auto motive facendo il giro del mondo. “All’azienda Fiat dalla Basilicata- si legge nella nota – chiediamo di sederci ad un tavolo ed analizzare il più proficuo stabilimento italiano, la SATA Melfi che, vedrà uscire dai propri cancelli circa 250mila vetture per il 2011. Siamo preoccupati – continua il segretario dell’UGL, Giordano – essendo ancora lontani dalle 266mila unità del 2009, ma siamo anche molto lontani dalle 261mila auto previste a inizio anno per il sito dove si producono Grande Punto e Punto Evo, i bestseller del Lingotto. Molto dipenderà – conclude Giordano – dalla congiuntura internazionale, lo stesso Lingotto non temerà certamente una flessione troppo pesante per uno dei suoi modelli più venduti per cui, ci sentiamo di dire ai nostri lavoratori lucani di pazientare convinti che la ripresa ci sarà
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