"Oggi si registrano nel nostro territorio, sommando le due Province, circa 20 mila lavoratori interessati dalla cassa integrazione (di questi sono molti in cassa straordinaria, con ben poche speranze di rientrare), circa 200 le aziende metalmeccaniche medio – piccole che si sono rivolte agli ammortizzatori sociali come un’ancora di salvezza. Una situazione drammatica – affermano i segretari regionale e provinciale dell'Ugl Metalmeccanici, Giuseppe Giordano e Donato Russo – un bollettino da guerra di cui il sindacato è consapevole per l’esperienza che fa ogni giorno nelle fabbriche e nelle proprie sedi. Vogliamo discutere con una partecipazione propositiva con la Regione – continuano Giordano e Russo – su come spingere nelle misure alternative ai licenziamenti continui con un monitoraggio della situazione, radiografando la crisi. Noi Ugl vogliamo essere partecipativi nel creare un modo giusto affinché, con un progetto di responsabilità industriale, si crei sviluppo: l’ambizione è arrivare anche ad un piano strategico regionale che è qualche cosa di più di un piano industriale dove si contemplerebbe l'organizzazione di tutte le aziende dando le priorità principale a ricerca, sviluppo, tecnologie e si ottemperi nella realizzazione del Campus Ricerca Fiat. L’Ugl è pronta e comprende che oggi vanno accolte le sfide se vogliamo parlare di una Regione che veda il suo futuro in crescita. L’industria deve ripartire per le professionalità altamente eccellenti che esistono, si può certamente sviluppare quel rilancio occupazionale che, siamo convinti, lavorando in sinergia unitaria arriverà”.
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