Ugl: linee operative a sostegno economia regionale

“Dare linee operative per sostenere l’economia reale della Basilicata attuando agevolazioni fiscali negli investimenti non solo ai grandi settori, ma anche al mondo delle piccole industrie e dell’artigianato. Esso può passare attraverso interventi che incidono più direttamente sul tessuto produttivo, ponendo risorse disponibili dagli enti per affrontare la crisi finanziaria che attanaglia il mondo delle piccole e medie imprese”. Tal proposito lo sostengono congiuntamente in un comunicato stampa,il segretario provinciale UGL di Matera,Luigi D’Amico ed il segretario regionale dell’UGL Basilicata metalmeccanici, Giuseppe Giordano, i quali affermano “che tali misure dovranno incidere senza pesare sul quadro di finanza pubblica, anche attraverso l'ipotesi di un provvedimento con il quale le province di Potenza e Matera assumano l'impegno di farsi garante dei debiti delle imprese in crisi o a corto di liquidità. Ai Presidenti delle due province Lucane – continuano D’Amico e Giordano – Lacorazza e Stella, proponiamo un patto tra enti e aziende dove con la garanzia pubblica sui debiti si potrebbe concretizzare un fondo da inserire in un bando di reindustrializzazione che dia ossigeno per il salvataggio delle imprese in crisi e per incentivare tutti i diversi settori economici, in primis quelli a più alta innovazione, per contrastare tutti insieme l’enorme crisi economico/sociale della Basilicata. Certamente un piano di aiuti dovrà essere "trasversale", ma anche commisurato alle reali possibilità di intervento ed alla luce dello stato dei vincoli di bilancio. Sono anni , le famiglie che hanno perso il lavoro sentono proclami ed affermazioni, ma va il plauso di avere sensibilizzato su questo drammatico tema al Presidente Stella in più occasioni . In questa ottica si pongono le dichiarazioni dei segretari della UGL i quali giudicano positivamente l’avviso pubblico regionale per il sostegno all’innovazione delle piccole e medie imprese che attraverso una procedura valutativa a sportello, con scadenza 22 febbraio 2011, concederà contributi da 40 mila fino a 300 mila euro. D’Amico e Giordano, però, affermano che il budget di 10 milioni e 200 mila euro, previsto dalla Regione, è palesemente insufficiente, visto che il tessuto produttivo lucano è fortemente caratterizzato da PMI. L’innovazione è un passaggio obbligato – concludono infine i due leader della UGL – ,e quindi è giusto che le Amministrazioni Pubbliche, Provincia e Regione, possano e debbano utilizzare tutti gli strumenti tecnici e finanziari per consentire al mondo produttivo regionale di reggere la forte concorrenza che sussiste nel mercati nazionali e mondiali”.

BAS 05

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