Tutela del mare, Castelluccio: bene iniziativa della Giunta

Il consigliere regionale rivendica “l’iniziativa finalizzata alla tutela dell’habitat delle coste joniche e alla salvaguardia della ricca presenza di biodiversità sia marina che terrestre, faunistica e floreale”

&ldquo;Non pu&ograve; che produrre grande soddisfazione apprendere che la Giunta regionale ha accolto completamente la mia proposta, presentata gi&agrave; da un paio d&rsquo;anni, per l&rsquo;istituzione di un nuovo sito &lsquo;Natura 2000&rsquo; denominato &lsquo;Mare della Magna Grecia&rsquo;&rdquo;. Ad affermarlo &egrave; il consigliere regionale Paolo Castelluccio che rivendica, &ldquo;come risulta dagli atti amministrativi del Consiglio, l&rsquo;iniziativa finalizzata alla tutela dell&rsquo;habitat delle coste joniche sede di nidificazione delle tartarughe marine caretta – caretta e alla salvaguardia della ricca presenza di biodiversit&agrave; sia marina che terrestre, faunistica e floreale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non &egrave; certo il cambio di termine – per me pi&ugrave; adatto Parco della Magna Grecia – a cambiare nulla. Una proposta &ndash; sottolinea Castelluccio &ndash; che ho elaborato di intesa con alcuni consiglieri comunali di Policoro, per l&rsquo;istituzione del parco marino allo scopo di preservare il territorio da attivit&agrave; non compatibili con l&rsquo;ambiente. E&rsquo; questo lo strumento pi&ugrave; efficace per sconfiggere il rischio trivelle nello Jonio che non &egrave; ancora definitivamente superato nonostante il cambio di rotta del Governo Lega – M5S dovuto alle proteste delle comunit&agrave; del Metapontino &ndash; Tarantino &ndash; Cosentino&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per completare l&rsquo;azione di tutela ambientale del Metapontino da collegare alla promozione del patrimonio culturale &ndash; dice Castelluccio &ndash; c&rsquo;&egrave; da fare un altro passo importante: l&rsquo;istituzione del Parco archeologico della Magna Grecia che il deputato Cosimo Latronico ha sostenuto nella scorsa legislatura parlamentare e quindi da parte della Regione va previsto nel programma Fesr 2014 – 2020 uno specifico fondo in modo da finanziare un programma per prepararsi all&rsquo;attivit&agrave; del Parco&rdquo;.&nbsp;

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