Trivelle nello Jonio, Bradascio lascia presidenza quarta Ccp

Il capogruppo consiliare di Pp annuncia le dimissioni da presidente della commissione "Politica sociale" che ha tra le sue competenze la Sanità per il disinteresse e l'arroganza politica del governo Renzi verso la Basilicata e il Sud del Paese

&ldquo;E&rsquo; accaduto quello che avevo pensato non potesse accadere mai. Il governo Pd di Renzi ha autorizzato la Shell a cercare petrolio nel Golfo di Taranto, nel nostro Mar Jonio&rdquo;. E&rsquo; la constatazione del consigliere regionale del gruppo Pp, Luigi Bradascio, che continua &ldquo;malgrado la Regione Basilicata ed il presidente Pittella abbiano mostrato da subito un atteggiamento dialogante, rispettoso dei ruoli e delle competenze istituzionali, malgrado siano stati onorati contratti firmati in un passato remoto da un&#39;altra classe dirigente, malgrado Policoro e poi Termoli, malgrado la volont&agrave; espressa dai Consigli delle Regioni meridionali che mai come in questa occasione hanno dimostrato unit&agrave; d&#39;intenti e di visione politica, malgrado il ruolo guida assunto dalla classe dirigente lucana nella progettazione dei referendum anti trivelle, Renzi ed i suoi ministri hanno deciso di procedere con la ricerca petrolifera nel nostro mare dove notoriamente la Costituzione italiana annulla il potere decisionale dei governi regionali&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Insomma &ndash; sostiene Bradascio – dopo vent&#39;anni di totale menefreghismo per le difficolt&agrave; delle popolazioni meridionali ed una assoluta assenza di progettazione economica, dopo aver permesso che l&#39;Italia del Sud diventasse anche il Sud di ogni Sud, la risposta a legittime attese &egrave; stata la solita arrogante politica dei &lsquo;Piemontesi contro il Regno delle due Sicilie&rsquo;. Tutto questo mentre nella legge finanziaria del prossimo anno vengono concessi a Matera 2019 finanziamenti che non esito a definire insignificanti, con ci&ograve; dimostrando che non si ha nessuna voglia reale di puntare su questa grande occasione di sviluppo&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Mi rendo conto che il mio gesto non cambier&agrave; le sorti della partita, ma sento ugualmente la necessit&agrave; di far sentire la mia voce: marted&igrave; 20 ottobre &ndash; annuncia Bradascio – prima del Consiglio regionale dar&ograve; le dimissioni da presidente della commissione consiliare Sanit&agrave;. E&rsquo; solo il primo passo, ma &egrave; quello che posso e devo fare&rdquo;.<br />

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