“La paventata soppressione dei piccoli Tribunali rappresenta un vero e proprio scippo alla comunità di Lagonegro, strano Paese l’Italia dove si riducono ed eliminano uffici e competenze invece di rafforzarle”.
È quanto afferma Vito Di Lascio, componente del Coordinamento provinciale del Popolo della Libertà.
“Va bandito il principio dei tagli per il recupero delle risorse finanziarie e va preferito quello delle razionalizzazioni tenendo conto di alcuni criteri essenziali quali l’estensione del territorio, l’impatto della criminalità organizzata, le esigenze delle popolazioni interessate e la posizione geografica del lagonegrese. Se il problema fosse – continua Di Lascio – solo di natura finanziaria allora la Regione Basilicata, la quale, ad oggi, non ha elaborato una concreta proposta organica per interloquire con il Governo, dovrebbe adoperarsi immediatamente per tagliare le spese improduttive e utilizzare le royalties derivanti dalle estrazioni petrolifere per farsi carico della salvaguardia del Tribunale di Lagonegro”. “Al Governo nazionale – conclude Di Lascio- prima che emani il decreto legislativo per ridurre il numero dei tribunali occorre far giungere il messaggio che i territori di confine vanno salvaguardati con la presenza dei presidi della Giustizia poiché è indispensabile investire in essa garantendo ad imprese e cittadini un’organizzazione moderna ed efficiente”.
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