Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo. Il 20 settembre si discute di Statuto, il 21 settembre di risorse idriche. Il 27 settembre (e il 4 ottobre) spazio all’esame di interrogazioni e mozioni
Tre riunioni del Consiglio regionale a settembre (ed una all’inizio di ottobre), per avviare la discussione sul nuovo Statuto della Regione, per discutere sulla questione delle risorse idriche e per riprendere l’esame delle interrogazioni e delle mozioni dopo la pausa estiva. E’ quanto ha deciso la Conferenza dei capigruppo, che si è riunita oggi a Potenza con il presidente della Regione De Filippo, i presidenti delle Commissioni consiliari permanenti ed i componenti dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea.
Alla riunione già programmata per il 20 settembre sullo Statuto, farà seguito il 21 settembre una sessione straordinaria del Consiglio regionale, richiesta dai consiglieri del Pdl ai sensi dell’art. 47, comma 3 del Regolamento consiliare per discutere della questione del governo delle risorse idriche dopo l’annuncio della Regione Puglia di voler realizzare un nuovo adduttore del Sinni. Il 27 settembre, inoltre, è prevista una riunione ordinaria dell’Assemblea, dedicata all’esame dei provvedimenti eventualmente licenziati dalle Commissioni (che riprendono i propri lavori in questi giorni) delle interrogazioni e delle mozioni. Un’altra seduta ordinaria, che sarà aperta dal question time, è prevista inoltre per il 4 ottobre.
Nel corso della riunione il presidente De Filippo, rispondendo alle osservazioni mosse nei giorni scorsi dai consiglieri regionali del Pdl, ha assicurato il massimo impegno della Giunta per offrire risposte alle interrogazioni nei tempi previsti dal Regolamento, a partire da quelle tuttora giacenti. Il presidente Folino ha ribadito inoltre che l’Ufficio di presidenza continuerà ad operare per garantire il migliore funzionamento dell’Assemblea, anche attraverso una costante interlocuzione con i capigruppo, con l’obiettivo di arrivare ad un uso più congruo di questo strumento di sindacato ispettivo, finalizzato ad ottenere dal governo regionale informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato o a sapere quali provvedimenti siano stati adottati o si intendano adottare, nel pieno rispetto delle prerogative dei consiglieri.