Tratta Ferrosud-Casalsabini, oggi incontro in Prefettura a Matera

“Si è tenuta, nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, una riunione per esaminare le problematiche rivenienti dalla interdizione della tratta ferroviaria Ferrosud– Casal Sabini in uso allo stabilimento Ferrosud spa di Matera”. E’ quanto si legge in un comunicato della Prefettura di Matera. “Oggetto dell’incontro, richiesto delle Segreterie provinciali delle Organizzazioni Sindacali Fim-Cisl, Fiom Cgil, e Uilm cui hanno partecipato il rappresentante della Direzione Commerciale e di Esercizio Rete della Rfi di Bari, il Commissario ed il Vice Presidente del Consorzio Sviluppo Industriale della provincia di Matera, il Presidente/Amministratore Delegato della Ferrosud S.p.A. di Matera, il Rappresentante di Confindustria Basilicata e le stesse Organizzazioni Sindacali, è stato quello di individuare soluzioni condivise per consentire la riapertura della tratta in oggetto e scongiurare il blocco della produzione industriale e pregiudizi ai livelli occupazionali. Nel corso della discussione è emerso che l’interruzione in questione è stata decisa dalla Rfi a seguito di un sopralluogo tecnico finalizzato a verificare lo stato di manutenzione dell’infrastruttura, effettuato lo scorso 28 novembre, che ha rilevato il mancato rispetto degli standard minimi di sicurezza necessari per consentire il trasporto sui binari. Sono stati, nell’occasione, indicati gli interventi da eseguire per la messa in sicurezza e fissato, per il prossimo 27 dicembre, un ulteriore sopralluogo di verifica.
Il Presidente di Ferrosud S.p.A. di Matera, ha evidenziato che, ad oggi, sono stati eseguiti i lavori richiesti su due chilometri di tratta, che complessivamente misura 6,3 chilometri, pur in assenza di un contratto, atteso che il precedente stipulato tra RFI, Consorzio Industriale, proprietario dell’area e Ferrosud S.p.A., utilizzatore della tratta, è scaduto ed in fase di rinnovo. Per i restanti interventi, ha precisato il Presidente, occorrerebbe un ulteriore mese e mezzo circa oltre che disponibilità finanziarie di cui la Società, peraltro in concordato preventivo, non dispone. Per la stessa indisponibilità di fondi da delegare a tale scopo, è stata esclusa da parte della Società la possibilità di utilizzare il trasporto sostitutivo su gomma delle carrozze in entrata e in uscita dallo stabilimento.
Dal canto suo, il Consorzio Asi SI, pur asserendo che le spese della manutenzione straordinaria resesi necessaria a seguito delle prescrizioni imposte da RFI spetterebbero alla Società in quanto utilizzatrice della struttura, non esclude, qualora fossero reperiti i fondi necessari per provvedervi, la possibilità di concorrere alle opere necessarie per mettere in sicurezza la tratta ferroviaria in parola.
I rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali presenti hanno evidenziato le gravi ripercussioni sul mantenimento dei livelli occupazionali che l’eventuale sospensione dell’attività produttiva potrebbe comportare qualora non si individuassero soluzioni idonee a risolvere le problematiche in atto.
Il Prefetto, al termine di una lunga attività di mediazione, nel prendere atto di quanto emerso, riferisce che da contatti per le vie brevi avuti con l’assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Basilicata, ha appreso che l’Ente Regione ha previsto una somma pari a 500 mila euro, che sarà presumibilmente disponibile nel mese di febbraio 2013, per finanziare gli interventi che riguardano l’infrastruttura di cui si tratta.
Auspica, inoltre, che dal sopralluogo del prossimo 27 dicembre, emerga che le opere sin qui effettuate possano soddisfare i requisiti minimi richiesti dalla RFI per consentire il ripristino del transito sulla tratta, fermo restando che gli aspetti che concernono la sicurezza non possono essere in alcun modo derogati.
Ha, infine, esortato il Consorzio ASI, a farsi parte diligente per il prosieguo degli aspetti risolutivi della vicenda concernenti sia i profili giuridici che economici”.

bas 06

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