Trasporto urbano Pz, Romaniello sollecita nuovo bando

L’esponente Sel riferendosi alla decisione Cotrab di non procedere al rinnovo dei contratti per 21 lavoratori interinali sollecita il Comune di Potenza a emanare nuova gara per il servizio pubblico a garanzia della stabilità dei contratti lavorativi

Sollecitare il Comune di Potenza ad effettuare al più presto il nuovo bando di gara per la riassegnazione del contratto di servizio di trasporto pubblico urbano, da tempo scaduto, che garantisca efficacia ed efficienza alla gestione del servizio, maggiore stabilità dei contratti lavorativi e adeguata trasparenza sulle modalità di assunzione del personale. E’ la proposta del capogruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, contenuta in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta e assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Vito De Filippo, con la quale chiede di conoscere “la situazione della vertenza Cotrab, anche a seguito degli incontri con le parti in causa, e quali siano le azioni che si intendono mettere in atto per arrivare ad una soluzione e salvaguardare i diritti dei lavoratori”.

Nel premettere che “la Cotrab gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano a seguito dell’aggiudicazione di una gara di appalto che prevedeva un importo di gestione pari a 5 milioni di euro”, Romaniello sottolinea che “attualmente il costo di gestione è lievitato a circa 13 milioni di euro senza che questo abbia comportato un miglioramento della qualità del servizio e la Regione Basilicata partecipa a tale spesa con un contributo pari a circa il 40% del costo”
“La Cotrab – aggiunge il capogruppo Sel – utilizza dal 2003 lavoratori con contratto interinale, la cui durata è spesso molto breve, in molti casi settimanale se non giornaliera; 21 degli 80 lavoratori operanti per la società, alcuni dei quali interinali da 10 anni, hanno deciso di rivolgersi alla magistratura del lavoro per chiedere il riconoscimento del contratto a tempo indeterminato; a seguito della vertenza in atto, la Cotrab ha deciso di non procedere al rinnovo dei contratti lavorativi interinali per le 21 unità, sostituendoli con altrettanti nuovi lavoratori. Tale scelta – afferma Romaniello – appare inequivocabilmente punitiva nei confronti dei lavoratori che hanno fatto ricorso alla magistratura”.

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