Trasporti nel Materano, Romaniello: intervenga Dipartimento

Il consigliere regionale di Sinistra ecologia e libertà chiede “l’istituzione di un tavolo tecnico presso il Dipartimento regionale”

“Un tavolo tecnico al Dipartimento ‘Infrastrutture e Mobilità’ della Regione sui servizi di trasporto pubblico nel Materano, alla presenza dei sindacati di categoria, della Provincia di Matera e delle aziende concessionarie (Sita e Cotrab)”. E’ la proposta del presidente del gruppo Sel in Consiglio regionale, Giannino Romaniello.

Romaniello nell’ esprimere “sostegno alle iniziative di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-trasporti e sindacati autonomi che hanno proclamato lo stato di agitazione del personale, sollecitando la convocazione di un incontro per il tentativo di conciliazione con Sita, Cotrab e Provincia di Matera”, sottolinea che “le organizzazioni sindacali, oltre a rivendicare corrette relazioni industriali contestano modalità e contenuti della modifica dell’attuale assetto organizzativo dei servizi di trasporto pubblico nel Materano avvenuta con atto unilaterale e che coinvolge direttamente la qualità e la quantità degli stessi servizi. Esigenze che trovano conferme nello scarso gradimento da parte degli utenti, lavoratori e studenti pendolari, cittadini ampiamente insoddisfatti”.

Romaniello, inoltre, ricorda che “il gruppo consiliare Sel alla Provincia di Matera, attraverso un’interrogazione del capogruppo, Antonio Santochirico, ha sollecitato una riflessione ‘se vi siano le condizioni di far valere l’articolo 16 del contratto al fine di risolvere il rapporto con il Cotrab in quanto vi è il mancato rispetto di quanto previsto nell’offerta oggetto di aggiudicazione, anche alla luce delle continue segnalazioni che quotidianamente vengano dai cittadini, che da questo Consorzio non hanno ricevuto alcun beneficio, anzi soltanto disservizi e confusione’. Per queste ragioni – conclude Romaniello – ritengo necessario il coinvolgimento del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione prima che azioni di lotta dei lavoratori di settore e proteste legittime degli utenti producano una situazione ingovernabile”.

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