Il riferimento è alla proposta di legge riguardante le disposizioni per l’accesso in materia ambientale
“Se non occorre una legge che ribadisca quanto già previsto da leggi europee e nazionali, figurarsi una direttiva (che peraltro avrebbe già dovuta essere emanata dal 2005)”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo Io Amo la Lucania, Ernesto Navazio, in riferimento “all’intento del governo regionale di voler trasformare la proposta di legge ‘Disposizioni concernenti norme per l’accesso e la trasparenza in materia ambientale’ (primo firmatario Navazio ) in una semplice direttiva”.
“Per Navazio “si confonde la sfera dei principi sui quali la Regione dovrebbe investire di più (Art.1 – La Regione Basilicata garantisce la più ampia trasparenza in materia di informazione ambientale; Art.2 – Il diritto di accesso all’informazione ambientale in possesso della Regione Basilicata, degli Enti controllati e vigilati dalla stessa, è garantita a chiunque ne faccia richiesta e senza che questi debba dichiarare il proprio interesse.) con un mero atto burocratico”.
“La proposta di legge – afferma il consigliere – vuole rafforzare il recepimento della normativa nazionale ed europea, assumendo ed ampliando i concetti di trasparenza ed accessibilità, assumendo ed ampliando i comportamenti della Regione. Un esempio per tutti. Sono passati circa 60 giorni dalla semplice richiesta scritta di tre consiglieri regionali per avere la documentazione del Piano di bonifica presentato da Fenice spa. Ad oggi non ci è stato trasmesso nulla! Hanno scritto 3 consiglieri regionali , figurarsi un semplice cittadino o un’ associazione”.
“Una regione, una comunità – aggiunge il consigliere – si basa su principi che ne caratterizzano gli aspetti fondamentali. Non siamo populisti. Vogliamo, invece, che la nostra regione sia riconoscibile al di là degli atti burocratici e delle mere dichiarazioni di buone intenzioni. Esistono certamente tante leggi nel nostro Stato, come nella nostra regione. Ma esistono poche buone leggi.
Non vogliamo aggiungere un’ inutile legge a quelle già esistenti. Vogliamo aggiungere al patrimonio dei lucani un’ affermazione di principio in cui si possano riconoscere ed essere fieri di appartenere ad una regione che ne fa una pratica azione quotidiana”.
“Altro che farne una legge bandiera- conclude Navazio – che rivolgendosi all’assessore Mancusi dice: issiamo questa bandiera sul pennone più alto se vogliamo recuperare credibilità tra i cittadini”