Tpl a Potenza, Cisl sostiene mobilitazione Fit

Il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, sostiene la mobilitazione promossa dalla Fit Cisl sul trasporto pubblico locale a Potenza. “Il sistema è letteralmente al collasso per responsabilità che – secondo il leader della Cisl lucana – vanno attribuite, con pesi evidentemente diversi, sia all’attuale amministrazione cittadina, colpevole di aver adottato scelte sbagliate sotto la pressione del default finanziario, sia alle amministrazioni passate che hanno lasciato in eredità una situazione complessa dal punto di vista tecnico e organizzativo e grave sotto il profilo della sostenibilità economica dei servizi. Il risultato di problematiche mai affrontate e le cui soluzioni sono state continuamente rimandate è l’impoverimento del trasporto pubblico, con la sospensione sine die di importanti infrastrutture di mobilità come il ponte attrezzato, e i continui ritardi nel pagamento delle spettanze ai lavoratori del settore”.
Secondo Falotico “il capoluogo di regione non può vivere senza un efficiente ed efficace servizio di trasporto pubblico integrato che abbia come primario obiettivo soddisfare il bisogno di mobilità dei cittadini, con particolare riguardo ai collegamenti tra il centro, sempre più nella morsa del declino economico e sociale, e le periferie urbane. Il trasporto pubblico locale è il sistema circolatorio che consente al corpo urbano di vivere e prosperare e va dunque governato pensando prima di tutto agli utenti. Finora è invece prevalsa una logica prettamente ragionieristica che pensa di poter rigenerare il sistema tagliando i servizi. È arrivato il momento – continua il segretario della Cisl – di aprire un dibattito serio e sereno sul futuro del trasporto pubblico a Potenza; futuro che per la Cisl deve essere fondato non sul ridimensionamento del sistema di mobilità cittadina bensì sul suo rilancio attraverso due leve fondamentali: riorganizzazione della macchina decisionale tagliando sprechi e sovrapposizioni e integrazione tra le diverse forme di mobilità cittadina orizzontale e verticale”.
Falotico chiama in causa anche la Regione che “sul tema della mobilità nel capoluogo regionale deve mettere in campo tutto il peso specifico del suo ruolo istituzionale. Il ruolo del massimo ente regionale non può essere limitato a quello sic et simpliciter di finanziatore. La discussione sulla situazione dei servizi nel capoluogo di regione è da troppo tempo ostaggio dei tatticismi e delle ripicche politiche. Potenza può spiccare il volo solo se la sua classe dirigente saprà mettere da parte i piccoli egoismi di parte

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