Ticket sanitari, intervengono Cgil, Cisl, Uil

“Il Consiglio Regionale di Basilicata non solo ha introdotto il ticket sulla farmaceutica ma ne ha aggravato l'importo portandolo a 2,50 Euro, in cambio dei 2 Euro previsti”.
“Questa misura, sommata ai 10 Euro introdotti dal Governo Nazionale, rappresenta una vera e propria tassa sulla salute”. Questo è quanto dichiarano i segretari generali di CGIL, CISL, UIL Antonio Pepe, Nino Falotico e Carmine Vaccaro, che nei giorni scorsi hanno avviato un intenso confronto con l'assessore al ramo sulle misure in questione. Per il sindacato “il sistema sanitario pubblico deve essere solidale e universale, e prima di giungere a scelte che ne mutino profondamente la natura, bisogna operare seriamente nel risanamento dei bilanci delle aziende sanitarie e nella razionalizzazione della rete ospedaliera, oltre che nella riorganizzazione e semplificazione della miriade di enti sub-regionali, nelle consulenze esterne in tutti i dipartimenti e nei costi della politica.
Non è giustificabile, senza una chiara scelta politica a monte, tale impostazione iniqua ed ingiusta.
È del tutto evidente che la scelta del Governo Nazionale di far pagare i più deboli e di spostare le problematiche ai governi territoriali, non può esser accettata supinamente, a partire dai rappresentanti eletti dai lucani in Consiglio Regionale”.

Bas 03

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