Telefonia, entro dicembre rimborsi per fatture a 28 giorni

Lo rende noto la presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte

&ldquo;Il Tar del Lazio con ordinanza cautelare del 2 novembre 2018, ha confermato l&rsquo;interpretazione giuridica della vicenda &lsquo;fatturazione a 28 giorni&rsquo; data dall&rsquo;Autorit&agrave; garante delle telecomunicazioni, che a giugno 2017 aveva imposto alle maggiori compagnie telefoniche di ritornare alla fatturazione mensile eliminando quella a 28 giorni. In conseguenza della mancata sospensione della delibera Agcom e in attesa della imminente udienza che decider&agrave; il merito della questione, gli operatori di telecomunicazioni sono comunque tenuti a procedere ai rimborsi in bolletta delle somme pagate ingiustamente per ogni fattura emessa, a partire da giugno 2017, entro il 31 dicembre 2018&rdquo;.<br /><br />Lo rende noto la presidente del Corecom Basilicata Giuditta Lamorte, ricordando che &ldquo;la questione relativa alla fatturazione a 28 giorni da parte delle compagnie telefoniche &egrave; iniziata quando i principali operatori telefonici hanno modificato la periodicit&agrave; dell&rsquo;invio delle fatture da mensile a settimanale, spedendo cos&igrave; bollette ogni 28 giorni, con la conseguenza che le bollette sono passate da 12 a 13, con un aumento medio delle tariffe dell&rsquo;8,6%. A seguito di questa modifica nell&rsquo;invio delle bollette telefoniche e valutato il disagio e il maggior onere per i cittadini, l&rsquo;Autorit&agrave; garante delle Comunicazioni &ndash; con la delibera 121/17/CONS di marzo 2017 &ndash; ha stabilito che per la telefonia fissa la fatturazione deve avvenire su base mensile e per la telefonia mobile non pu&ograve; essere inferiore a quattro settimane, delibera alla quale le compagnie telefoniche non si adeguano. L&rsquo;Autorit&agrave; contesta ai gestori telefonici di non aver rispettato la delibera richiedente la fatturazione su base mensile e avvia i conseguenti procedimenti sanzionatori&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Con la recente ordinanza, il Tar ha ribadito quanto gi&agrave; stato stabilito dall&rsquo;Agcom nel giugno dello scorso anno. L&rsquo;Autorit&agrave; infatti &ndash; aggiunge ancora Lamorte – aveva intimato alle compagnie telefoniche di ripristinare la fatturazione mensile, eliminando di fatto quella a 28 giorni. Il Tar, con il provvedimento cautelare, ha ritenuto che non risultino &lsquo;ragioni di oggettiva e insormontabile difficolt&agrave; nel provvedere agli adeguamenti imposti dall&rsquo;Autorit&agrave; (tramite lo storno dalle fatture di un numero di giorni pari a quelli erosi a causa della abbreviazione della fatturazione a 28 giorni), tenuto conto della data di adozione della delibera AGCOM n. 269/18/CONS del 6 giugno 2018, pubblicata in data 3 luglio 2018, del termine previsto per i suddetti adempimenti (che scadr&agrave; in data 31.12.2018) e della imminente data di svolgimento dell&rsquo;udienza di merito fissata per il prossimo 14 novembre 2018&rdquo;.&nbsp;

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