Tagli, Soave (Pdci): si apra vertenza con governo nazionale

“Dopo i tribunali gli uffici postali. Ora basta. Cosa dev’essere la nostra regione? E’ stata soppressa la linea ferroviaria Crotone –Milano che si fermava a Policoro e Nova Siri ed ora si parla di altre spoliazioni inopportune ed ingiustificate. Per quanto riguarda il partito dei Comunisti italiani di Basilicata che rappresento come segretario regionale già da tempo abbiamo posto il problema legato ai piccoli comuni, con la chiusura dei servizi essenziali a cominciare dalle scuole. Siamo stati purtroppo inascoltati perché la questione non sempre toccava comuni con maggiore densità di popolazione e perché spesso spinti da un’ottica corporativa di campanilismo”. E’ quanto affermato dal segretario regionale del Pdci di Basilicata Giovanni Soave.
“Dunque – ha aggiunto – cosa ne sarà dei nostri 100 comuni di Basilicata che non superano i 5000 abitanti? Come sarà garantita l’assistenza sanitaria ai cittadini nei diversi territori, le scuole rimarranno in tutti i comuni, che sarà della Fiat Sata di Melfi se non si proporrà un modello di produzione nuovo?
E’ ora di aprire la vertenza Basilicata con il governo nazionale. Per questo noi domani parteciperemo con convinzione e forte sostegno alla manifestazione dei sindaci contro la chiusura degli uffici postali ed il ridimensionamento del recapito sul territorio lucano. Per quanto riguarda i tribunali, invece, saremo vigili a salvaguardare la nostra regione da chiusure così come fece l’onorevole Oliviero Diliberto quando ricopriva la carica di ministro della Giustizia. La Basilicata – ha concluso Soave -dà tanto al Paese in termini di risorse naturali, pertanto in cambio ci aspetteremmo non tagli, ma maggiori tutela e garanzie di salvaguarda della nostra regione .

bas 06

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